Gino Bartali
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Eventi e cultura

"A colpi di pedale. La straordinaria storia di Gino Bartali"

Questa sera, nella cornice di piazzale Leichardt, la presentazione del libro di Paolo Reineri

A colpi di pedale in cima ai Gran Premi della montagna e poi in picchiata verso il traguardo, per trionfare nelle grandi corse di mezza Europa. A colpi di pedale, a rischio della propria vita, per salvare centinaia di ebrei dalle persecuzioni nazi-fasciste, nascondendo documenti falsi nel telaio dell'inseparabile bicicletta.

A colpi di pedale sulle strade di Francia, correndo per l'Italia libera ma in subbuglio dopo l'attentato a Palmiro Togliatti. A colpi di pedale guidato da una grande fede in Dio e con il desiderio nel cuore di fare sempre il bene, senza bisogno di vantarsene in giro. Questo è stato il grande Gino Bartali! Le parole e le pedalate di Gino Bartali arrivano a noi, a partire dall'estate del 1948 quando vinse il Tour de France rappresentando la voglia di riscatto dell'Italia dopo la guerra.

Paolo Reineri le racconta in un libro edito dall'Ave, "A colpi di pedale" che sarà presentato in un incontro pubblico questa sera alle ore 20.00 in piazzale Leichardt con la partecipazione straordinaria di Gioia Bartali, nipote del grande Gino. «Scopriremo la storia del grande ciclista Gino Bartali - ha scritto in un post il sindaco Tommaso Depalma -, medaglia d'oro al merito civile per aver contribuito al salvataggio di 800 ebrei durante la seconda guerra mondiale».

«Un'iniziativa di spessore - ha concluso il primo cittadino - per prepararci al prossimo Giro d'Italia che il 10 ottobre vedrà Giovinazzo protagonista come città di partenza (arrivo a Vieste). Vi aspetto!».
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