
Religioni
La Luce si è fatta carne
Ieri sera il Presepe vivente dei Frati Cappuccini
Giovinazzo - giovedì 7 gennaio 2016
15.48
"E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi".
Sin dal titolo l'Ordine dei Frati Cappuccini del convento di Giovinazzo aveva previsto tutto. Il Presepe vivente andato in scena ieri sera, nonostante un fastidioso vento freddo, tra piazza Vittorio Emanuele II e piazza Meschino, ha attirato centinaia di fedeli, credenti o semplici curiosi. Ma il titolo, che è una citazione del Vangelo di Giovanni, ha riportato al centro della rappresentazione il concetto alto di Epifania: Cristo è in mezzo a noi e si rende palese.
I Re Magi hanno raggiunto una gremita piazza Meschino facendosi largo tra la folla. E la Sacra Famiglia era la famiglia Picciotti, un esempio di vita cristiana vissuta a pieno. I Magi hanno portato i loro doni al piccolo (in realtà una piccola, ndr) bimbo, che è principio e fine di tutto, l'alfa e l'omega dell'esistenza tutta. La Luce si è fatta carne ed il mistero più grande che la storia abbia mai contemplato è stato rivissuto in una piazza partecipe e meravigliosamente silenziosa, sintomo evidente che gli organizzatori ci avevano visto lungo: non una rappresentazione, ma un momento collettivo di preghiera e riflessione.
Le letture da parte dei Frati francescani e i pezzi recitati dai volontari figuranti hanno dato un ulteriore significato ad una serata da ricordare. Una serata che ha celebrato, con vero senso cristiano, la Natività di nostro Signore Gesù Cristo così come andrebbe sempre fatto. Le Tenebre della paura, dell'egoismo, dei silenzi del cuore e dell'anima sono state spazzate via da quella Luce accecante.
Cristo è in mezzo a noi, è nato, si è manifestato. E non si può che rendergli grazie.
Nella nostra piccola gallery fotografica alcuni momenti suggestivi.
Sin dal titolo l'Ordine dei Frati Cappuccini del convento di Giovinazzo aveva previsto tutto. Il Presepe vivente andato in scena ieri sera, nonostante un fastidioso vento freddo, tra piazza Vittorio Emanuele II e piazza Meschino, ha attirato centinaia di fedeli, credenti o semplici curiosi. Ma il titolo, che è una citazione del Vangelo di Giovanni, ha riportato al centro della rappresentazione il concetto alto di Epifania: Cristo è in mezzo a noi e si rende palese.
I Re Magi hanno raggiunto una gremita piazza Meschino facendosi largo tra la folla. E la Sacra Famiglia era la famiglia Picciotti, un esempio di vita cristiana vissuta a pieno. I Magi hanno portato i loro doni al piccolo (in realtà una piccola, ndr) bimbo, che è principio e fine di tutto, l'alfa e l'omega dell'esistenza tutta. La Luce si è fatta carne ed il mistero più grande che la storia abbia mai contemplato è stato rivissuto in una piazza partecipe e meravigliosamente silenziosa, sintomo evidente che gli organizzatori ci avevano visto lungo: non una rappresentazione, ma un momento collettivo di preghiera e riflessione.
Le letture da parte dei Frati francescani e i pezzi recitati dai volontari figuranti hanno dato un ulteriore significato ad una serata da ricordare. Una serata che ha celebrato, con vero senso cristiano, la Natività di nostro Signore Gesù Cristo così come andrebbe sempre fatto. Le Tenebre della paura, dell'egoismo, dei silenzi del cuore e dell'anima sono state spazzate via da quella Luce accecante.
Cristo è in mezzo a noi, è nato, si è manifestato. E non si può che rendergli grazie.
Nella nostra piccola gallery fotografica alcuni momenti suggestivi.