L'alba dietro la Vedetta sul Mediterraneo. <span>Foto Marco de Giosa</span>
L'alba dietro la Vedetta sul Mediterraneo. Foto Marco de Giosa
Vita di città

L'alba della speranza di Marco de Giosa (FOTO)

Gli scatti di Giovinazzo dell'inizio di domenica 2 febbraio 2020

Era stato un sabato sera stranamente mite per il periodo. La gente si era incontrata, come sempre, nei locali del centro, sul lungomare, in piazza. Era stato un sabato bello a Giovinazzo, per chi aveva potuto portar fuori la famiglia dopo una settimana di lavoro, per i fidanzati che si erano stretti durante una passeggiata inaspettata promettendosi amore e per i bambini, che avevano riempito i giochi delle nostre piazzette, felici poi delle patatine fritte consumate in qualche pizzeria con mamma e papà.

Era stato un sabato...normale. Meravigliosamente normale.

E dopo quel sabato 1° febbraio 2020, era arrivata un'alba bellissima, da cartolina, immortalata nei suoi scatti da Marco de Giosa, il quale con la sua Olympus aveva colto sfumature e colori dell'inizio della domenica, del dì di festa, che ci avrebbe visti nuovamente tutti assieme.

Marco ce le aveva inviate qualche giorno dopo e noi, per dar spazio all'attualità, alla cronaca (già, la cronaca che a guardala oggi ci si può quasi sorridere su rispetto a quanto siamo costretti a raccontarvi), alla politica, avevamo rimandato. Tanto, avremmo trovato il tempo per pubblicarle, ci dicemmo. Pubblicare quelle foto bellissime a metà strada tra poesia e realtà, in cui la storia dei nostri monumenti giocava a fare ombra al sole nascente, che a sua volta si specchiava nel mare.

Quel tempo ci è mancato, non lo abbiamo più trovato ed abbiamo smesso per qualche settimana di sognare, schiacciati dai silenzi dei nostri luoghi e della nostra gente, chiusa in casa come api in alveari.

Lo troviamo oggi quel tempo, lo (ri)troviamo quel tempo che non abbiamo dedicato a noi stessi, prima ancora che all'incolpevole e bravissimo Marco.

Il debito lo saldiamo martedì 14 aprile, perché sembra passata una vita, certo, e tante altre (vite) ce le siamo perse sulla strada di quel tempo che avremmo potuto e dovuto cristallizzare allora, figlio di spensieratezza e sogni da raggiungere.

Quegli scatti ve li regaliamo. Anzi, ve li regala Marco de Giosa, che non conosciamo di persona, ma che ha già detto tanto di se stesso in quelle istantanee che raccontano di vita nascente e tenebre calanti, al principio della loro sconfitta.

Un augurio per voi e per noi, speranza in pixel.

Che quelle albe possiamo tornare a rivederle respirando la salsedine del mare, quando sul far del giorno si posa ed accarezza le nostre pietre centenarie.


5 fotoAlba a Giovinazzo - Marco de Giosa
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  • Alba Giovinazzo
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