
Attualità
Giornata Internazionale della Donna, la nostra intervista all'avv. Mariella Leone
Come ogni anno dedichiamo uno spazio ad una donna che si è affermata nel suo campo
Giovinazzo - sabato 8 marzo 2025
La Giornata Internazionale della Donna ci mette di fronte alla necessità di soffermarci su cattiva informazione, luoghi comuni, restituendo piena visibilità a donne che "ce l'hanno fatta", che si sono conquistate un posto anche in campi un tempo prettamente appannaggio degli uomini. Ben vengano le mimose, certo, però questa giornata celebrativa pone risalto alle conquiste professionali, sociali, culturali, politiche ed economiche delle donne, senza tralasciare la sensibilizzazione sulle discriminazioni, le disuguaglianze di genere che purtroppo ancora si verificano e sulle quali non si deve abbassare la guardia. Il cammino da fare per raggiungere una reale parità, di diritti e opportunità, è ancora lungo per superare quello che con un anglicismo è definito "gender gap".
Noi di GiovinazzoViva intendiamo festeggiarla questa giornata dando la parola ad una avvocatessa, una donna di spessore umano ed intellettivo, quale è Mariella Leone, già nel Consiglio dell'ordine forense barese e civilista affermata.
L'INTERVISTA
Com'è nata l'ispirazione che l'ha portata a studiare Giurisprudenza e percorrere la carriera forense? Quali incarichi sta ricoprendo in questo periodo?
Il mio essere avvocato è nato da mio nonno materno che era avvocato, seppure classe 1921 e quindi parliamo del periodo d'oro dell'Avvocatura. Lui mi ha trasmesso unitamente a mio padre, la passione per questo bellissimo mestiere che, come diceva Calamandrei, è una "professione di comprensione, di dedizione e carità". Oggi, dopo otto anni come Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Bari che è uno dei più grandi e prestigiosi Ordini di Italia, sono componente del Consiglio Distrettuale di Disciplina che, secondo la nuova regolamentazione dell'ordinamento professionale forense, ha il compito del controllo disciplinare sugli avvocati iscritti all'albo, ovvero è l'Organo che giudica gli Avvocati che contravvengono alle norme del Codice Deontologico Forense.
Qualcosa che l'ha gratificata di più? Il risultato professionale più prestigioso che ha ricevuto?
Nella mia lunga carriera di avvocato e, dopo trent'anni, posso dirlo, non c'è qualcosa che mi abbia gratificato in maniera maggiore rispetto a qualcos'altro, in quanto l'avvocato è soprattutto un cuore perché, citando ancora Calamandrei, "L'avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l'avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce". Identiche considerazioni valgono per i risultati professionali, i quali sono stati e sono tutti importanti e prestigiosi.
La donna e la sua collocazione nella società contemporanea: quali gli spazi nel suo ambito professionale?
La donna oggi riveste un ruolo importante nella società sotto tanti punti di vista. Mi sovviene la nostra e dico "nostr"a perché nasce nella nostra Puglia, la dott.ssa Silvana Sciarra, figlia dell'avvocato Sciarra di Bari, che è la prima donna Presidente della Consulta e credo non ci sia altro da aggiungere…Quanto all'Avvocatura, le donne in questo settore professionale oramai sono più numerose, anche perché riescono ad essere multitasking. Io sono un avvocato che ha una bella famiglia, un marito, il noto avvocato Francesco Mastro, penalista con il quale condivido vita professionale e privata ed due figli adolescenti. Insomma sono un avvocato che riesce a sposare il lavoro con la vita quotidiana, gli amici, le cene a casa, che ha sempre lavorato anche quando ero "in attesa", perché quando c'è la passione e l'amore per il lavoro che fai, non ci sono ostacoli di sorta.
Avvocato Mariella Leone, per concludere, cosa si sente di dire alle donne?
Che siamo fortissime!
Noi di GiovinazzoViva intendiamo festeggiarla questa giornata dando la parola ad una avvocatessa, una donna di spessore umano ed intellettivo, quale è Mariella Leone, già nel Consiglio dell'ordine forense barese e civilista affermata.
L'INTERVISTA
Com'è nata l'ispirazione che l'ha portata a studiare Giurisprudenza e percorrere la carriera forense? Quali incarichi sta ricoprendo in questo periodo?
Il mio essere avvocato è nato da mio nonno materno che era avvocato, seppure classe 1921 e quindi parliamo del periodo d'oro dell'Avvocatura. Lui mi ha trasmesso unitamente a mio padre, la passione per questo bellissimo mestiere che, come diceva Calamandrei, è una "professione di comprensione, di dedizione e carità". Oggi, dopo otto anni come Consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Bari che è uno dei più grandi e prestigiosi Ordini di Italia, sono componente del Consiglio Distrettuale di Disciplina che, secondo la nuova regolamentazione dell'ordinamento professionale forense, ha il compito del controllo disciplinare sugli avvocati iscritti all'albo, ovvero è l'Organo che giudica gli Avvocati che contravvengono alle norme del Codice Deontologico Forense.
Qualcosa che l'ha gratificata di più? Il risultato professionale più prestigioso che ha ricevuto?
Nella mia lunga carriera di avvocato e, dopo trent'anni, posso dirlo, non c'è qualcosa che mi abbia gratificato in maniera maggiore rispetto a qualcos'altro, in quanto l'avvocato è soprattutto un cuore perché, citando ancora Calamandrei, "L'avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l'avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce". Identiche considerazioni valgono per i risultati professionali, i quali sono stati e sono tutti importanti e prestigiosi.
La donna e la sua collocazione nella società contemporanea: quali gli spazi nel suo ambito professionale?
La donna oggi riveste un ruolo importante nella società sotto tanti punti di vista. Mi sovviene la nostra e dico "nostr"a perché nasce nella nostra Puglia, la dott.ssa Silvana Sciarra, figlia dell'avvocato Sciarra di Bari, che è la prima donna Presidente della Consulta e credo non ci sia altro da aggiungere…Quanto all'Avvocatura, le donne in questo settore professionale oramai sono più numerose, anche perché riescono ad essere multitasking. Io sono un avvocato che ha una bella famiglia, un marito, il noto avvocato Francesco Mastro, penalista con il quale condivido vita professionale e privata ed due figli adolescenti. Insomma sono un avvocato che riesce a sposare il lavoro con la vita quotidiana, gli amici, le cene a casa, che ha sempre lavorato anche quando ero "in attesa", perché quando c'è la passione e l'amore per il lavoro che fai, non ci sono ostacoli di sorta.
Avvocato Mariella Leone, per concludere, cosa si sente di dire alle donne?
Che siamo fortissime!