Fuochi di Sant’Antonio, ce n’è per tutti i gusti

Giovinazzo propone il suo rimedio contro il classico weekend pantofolaio invernale, tutto divano e tv. Domenica 18 gennaio l'intera cittadina sarà l'immensa location per l'edizione 2015 dei "Fuochi di Sant'Antonio - Tra leggende e tradizioni millenarie".

L'intera manifestazione, ormai un must nel fitto panorama provinciale di feste e sagre a tema, è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo, guidato da Marianna Paladino, e dell'Arac, l'associazione degli albergatori, ristoratori e commercianti locali, presieduta da Francesco Pugliese. In realtà un gustoso antipasto è già stato servito sin da sabato 10 gennaio, quando, all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II, è stata inaugurata la mostra-mercato fotografica dal titolo "pH2Oto - Colori nel blu", di cui vi abbiamo già dato conto e che ha avuto il merito di riunire cinque ottimi fotografi subacquei, che hanno già saputo emozionare tanti visitatori. Si chiude domenica sera. Il ricavato delle foto vendute in due formati sarà interamente devoluto in beneficenza.

Sabato 17 spazio alla benedizione degli animali alle ore 17.30, come tradizione vuole, presso la Fattoria Sociale "Lena Lauriola" sulla ex strada statale 16 Adriatica, con l'associazione "Angeli della Vita" che invita la cittadinanza ad unirsi poi in una festa con canti e danze intorno al primo falò. Alle ore 18.30 la Pro Loco organizza in sala San Felice una conferenza sul tema "Nel tradizionale Fuche de Sand'Andùune un demoniaccio di sacro, profano e culinario" a cura del prof. Francesco Andriano. Seguirà fino a domenica sera, sempre in sala San Felice, una mostra sul tema.

Il clou sarà quello di domenica, giornata in cui sono previsti migliaia di visitatori da tutta la provincia. Quest'anno ci sarà la novità dell'accensione dei falò sin dalle ore 10.00 del mattino, mentre dal tramonto in poi le strade si animeranno, dal centro storico sino alle periferie, con degustazioni di fave, olive e vino rosso a fiumi, mentre artisti di strada, giocolieri e trampolieri allieteranno la serata dei più piccoli e non solo. A seguire l'esibizione della street band "Route 99", con i suoi ritmi incalzanti e coinvolgenti, nello spettacolo "Notes on the road". La Bassa Musica giovinazzese e gli omologhi molfettesi saranno gli apripista di questa festa itinerante, che culminerà a partire dalle 19,30, con il concerto dell'orchestra di fiati "Improbabilband", diretta in piazza Vittorio Emanuele II dal maestro Michele Jamil Marzella. E se vi state chiedendo se ci saranno i mercatini anche quest'anno, eccovi accontentati. Due le location: in via Cappuccini ed in tutto il borgo antico, con prodotti tipici pugliesi ed altri che arriveranno da Guastalla, città emiliana gemellata con Giovinazzo. Infine si concluderà la bella iniziativa "Chiese aperte" in tutto il centro storico. La speranza è che le attese di molti amanti dell'arte non vengano disattese come nello scorso fine settimana, quando alcune confraternite non aprirono i loro scrigni ai visitatori.

Chiusura d'obbligo con le informazioni sulle strade coinvolte dai falò. Nella città vecchia saranno accesi in piazza Duomo, piazza Benedettine, piazza Meschino e piazza Umberto, in via Santa Maria degli Angeli ed in via Marina. Ovviamente ci sarà quello tradizionale centrale in Piazza Vittorio Emanuele II, con un altro acceso all'interno dell'Ive. Saranno poi coinvolte piazza Sant'Agostino, la zona antistante l'auditorium "don Tonino Bello" della parrocchia Immacolata e via Dogali, con un fuoco acceso dai fedeli della parrocchia San Giuseppe. Quello storico di via Sindolfi sarà tra i primi a bruciare al pomeriggio, accompagnato da quelli di via Napoli, via Bitonto, via Cappuccini, via Camporeale, via Di Vittorio, via Imbriani e piazza Spinelli. Ce n'è per tutti i gusti, impossibile non divertirsi.