.jpg)
Politica
«Con Emiliano perché trasformisti»
Il Partito Democratico accusa Città del Sole di seguire i venti della politica
Giovinazzo - venerdì 24 aprile 2015
02.48
«Non ci sarà mai alcun accordo elettorale con la "cricca" Depalma. Più che una promessa è una certezza». La rassicurazione per i propri elettori arriva dalla segreteria cittadina del Partito Democratico in seguito all'incontro con Michele Emiliano, candidato Presidente di Regione e segretario del PD pugliese, organizzato da Giovinazzo Città del Sole.
«Le enormi ed insormontabili differenze sono rappresentate dai programmi e dalle soluzioni per il territorio (che evidenziamo spesso nei nostri comunicati) e, soprattutto, dagli interpreti di tali programmi e soluzioni che in questi ultimi giorni si stanno finalmente presentando nella loro veste autentica, quella dei peggiori trasformisti della "vecchia politica"».
«Tutta questa "cricca" – prosegue nella sua ricostruzione la Segreteria guidata da Michele Delle Fontane – si era presentata tre anni fa alla cittadinanza, cavalcando l'onda dell'antipolitica particolarmente accesa di quel periodo. E gli elettori di Giovinazzo, in quella campagna elettorale del 2012, si erano convinti che la "cricca" Depalma effettivamente rappresentasse il movimento dell'antipolitica. Solo successivamente gli elettori giovinazzesi hanno compreso che era stata tutta una farsa per andare a governare la città, sfruttando il consenso elettorale dell'antipolitica. Ma ormai la "cricca" era stata eletta. Il danno era fatto, per tutti. In campagna elettorale (ed ancora oggi) la "cricca" aveva tacciato il nostro Partito Democratico e la nostra coalizione come quelli che rappresentavano la "vecchia politica". Finalmente oggi è ormai chiaro a tutti, invece, che è la "cricca" la parte peggiore della "vecchia politica", quella dei continui trasformismi in funzione del consenso elettorale del momento».
Il PD passa quindi dal passato a riflettere sul presente: «La differenza rispetto al passato è che prima i trasformisti erano singole persone, facilmente identificabili nel quadro politico cittadino. Oggi, invece, emerge chiaramente che la "cricca" - scrivono dalla Segreteria di Piazza Vittorio Emanuele II - ha elevato a gruppo il trasformismo politico della "vecchia politica". Un intero gruppo di trasformisti, il peggio della politica di sempre, che sposta continuamente il proprio asse politico, invaso dall'ansia di comunicare di essere sempre dalla parte dei vincitori, senza alcun credo, senza alcun progetto per il bene comune».
«La "cricca" - continuano i Democratici - oggi non è né il suo passato (PSI, AN, FI, ecc..) né il M5S del 2012/13. La "cricca" va dove la porta il vento del consenso attribuito dalla "pancia" degli elettori giovinazzesi. E in questo momento il vento soffia a favore della coalizione di Michele Emiliano per le elezioni Regionali 2015. Cosa avrebbe fatto la "cricca" se, in queste elezioni regionali, il vento fosse soffiato nella direzione di destra o del M5S? Statene certi, concittadini elettori, la "cricca" si sarebbe "accasata" con la coalizione di destra o con il M5S, senza alcun problema di coerenza e d'immagine. Il loro percorso politico è già quello di un intero arco costituzionale, che parte da destra e giunge a sinistra. Lo potrebbero ripercorrere anche in senso contrario, senza alcun problema».
«È per tutto questo (e per tanto altro ancora) – traggono le conclusioni i Democratici, dopo le accuse - che non ci sarà mai alcun accordo elettorale tra il PD di Giovinazzo e la "cricca" dei trasformisti di Depalma. Più che una promessa, è una certezza».
Chissà se vi sarà una controreplica della maggioranza a Palazzo di Città. Di certo i due gruppi, sebbene sia certo voteranno dalla stessa parte alle prossimi Elezioni Regionali, restano decisamente opposti e non comunicanti tra loro.
«Le enormi ed insormontabili differenze sono rappresentate dai programmi e dalle soluzioni per il territorio (che evidenziamo spesso nei nostri comunicati) e, soprattutto, dagli interpreti di tali programmi e soluzioni che in questi ultimi giorni si stanno finalmente presentando nella loro veste autentica, quella dei peggiori trasformisti della "vecchia politica"».
«Tutta questa "cricca" – prosegue nella sua ricostruzione la Segreteria guidata da Michele Delle Fontane – si era presentata tre anni fa alla cittadinanza, cavalcando l'onda dell'antipolitica particolarmente accesa di quel periodo. E gli elettori di Giovinazzo, in quella campagna elettorale del 2012, si erano convinti che la "cricca" Depalma effettivamente rappresentasse il movimento dell'antipolitica. Solo successivamente gli elettori giovinazzesi hanno compreso che era stata tutta una farsa per andare a governare la città, sfruttando il consenso elettorale dell'antipolitica. Ma ormai la "cricca" era stata eletta. Il danno era fatto, per tutti. In campagna elettorale (ed ancora oggi) la "cricca" aveva tacciato il nostro Partito Democratico e la nostra coalizione come quelli che rappresentavano la "vecchia politica". Finalmente oggi è ormai chiaro a tutti, invece, che è la "cricca" la parte peggiore della "vecchia politica", quella dei continui trasformismi in funzione del consenso elettorale del momento».
Il PD passa quindi dal passato a riflettere sul presente: «La differenza rispetto al passato è che prima i trasformisti erano singole persone, facilmente identificabili nel quadro politico cittadino. Oggi, invece, emerge chiaramente che la "cricca" - scrivono dalla Segreteria di Piazza Vittorio Emanuele II - ha elevato a gruppo il trasformismo politico della "vecchia politica". Un intero gruppo di trasformisti, il peggio della politica di sempre, che sposta continuamente il proprio asse politico, invaso dall'ansia di comunicare di essere sempre dalla parte dei vincitori, senza alcun credo, senza alcun progetto per il bene comune».
«La "cricca" - continuano i Democratici - oggi non è né il suo passato (PSI, AN, FI, ecc..) né il M5S del 2012/13. La "cricca" va dove la porta il vento del consenso attribuito dalla "pancia" degli elettori giovinazzesi. E in questo momento il vento soffia a favore della coalizione di Michele Emiliano per le elezioni Regionali 2015. Cosa avrebbe fatto la "cricca" se, in queste elezioni regionali, il vento fosse soffiato nella direzione di destra o del M5S? Statene certi, concittadini elettori, la "cricca" si sarebbe "accasata" con la coalizione di destra o con il M5S, senza alcun problema di coerenza e d'immagine. Il loro percorso politico è già quello di un intero arco costituzionale, che parte da destra e giunge a sinistra. Lo potrebbero ripercorrere anche in senso contrario, senza alcun problema».
«È per tutto questo (e per tanto altro ancora) – traggono le conclusioni i Democratici, dopo le accuse - che non ci sarà mai alcun accordo elettorale tra il PD di Giovinazzo e la "cricca" dei trasformisti di Depalma. Più che una promessa, è una certezza».
Chissà se vi sarà una controreplica della maggioranza a Palazzo di Città. Di certo i due gruppi, sebbene sia certo voteranno dalla stessa parte alle prossimi Elezioni Regionali, restano decisamente opposti e non comunicanti tra loro.