
Sociale
Fiaccole accese e sassi rossi: così Giovinazzo ha detto "No" alla violenza sulle donne
Ieri sera la manifestazione ideata dalla locale sezione della Fidapa
Giovinazzo - domenica 26 novembre 2017
9.10
Un'aiuola di sassi rossi per ribadire con forza il "No!" alla violenza sulle donne è stata creata a e cementata ieri sera, su idea dell'Associazione Fidapa, in piazza Sant'Agostino in occasione della "Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne".
Prima di giungere in piazza Sant'Agostino si è svolto un lungo corteo- fiaccolata che, partendo dal Palazzo di Città, ha percorso le strade che portano alla Villa Comunale "Giuseppe Palombella" per poi raggiungere la sua meta conclusiva, dove si è svolta la cerimonia.
All'iniziativa, patrocinata dal Comune di Giovinazzo- Assessorato alle Pari Opportunità guidato dall'Assessore, Teresa Discioscia, hanno partecipato i rappresentanti tante associazioni locali, rappresentanti dell'Amministrazione comunale con a capo il Sindaco Tommaso Depalma, il gruppo dei Consiglieri di opposizione, rappresentanze degli istituti scolastici e tanta gente comune, che si è stretta intorno al gruppo Fidapa di Giovinazzo guidato dalla Presidentessa, Wanda Massari.
Ciascun rappresentante delle associazioni presenti e i componenti dell'Amministrazione hanno posto un sasso rosso nell'aiuola contraddistinta dalla targa della Fidapa e che da ieri sera è simbolo di memoria e lotta. Un nome è stato scritto su ognuna delle sessantacinque grosse pietre in memoria delle donne vittime di violenza; molti i nomi conosciuti purtroppo attraverso i media.
Sentita e numerosa, come accennato, la partecipazione popolare, segno della crescita di una comunità che sta imparando a far sentire la sua voce contro questa piaga sociale.
L'iniziativa è stata introdotta dalla Presidentessa Wanda Massari che ha informato sui dati relativi ai femminicidi, sulle fasce d'età delle donne vittime e sull'età degli uomini colpevoli del reato ormai presente nella nostra legislazione, oltre a illustrare le differenti tipologie di violenza. Purtroppo spesso il "serpente" e un uomo che si nasconde tra le mura domestiche oppure nelle case vicine e spesso si tratta di individui insospettabili.
Dopo la lettura del messaggio della Presidentessa Nazionale della Fidapa, l'intervento dell'Assessore Teresa Discioscia che ha sottolineato quanto già espresso all'interno del Parco Scianatico, venerdì sera, durante l'iniziativa promossa da Terre di Giovinazzo, e cioè che molto c'è ancora da fare per debellare questo fenomeno drammatico. Per farlo si può cominciare dallo scuotere le coscienze ed inculcare una nuova cultura che miri al rispetto della donna- persona e che abbia la finalità di scardinare il concetto di possesso del corpo della donna. La Discioscia è stata immediata, dura, ma molto efficace nel parlare di una vera e propria «mattanza».
La Presidentessa Fidapa, con la voce rotta dall'emozione, ha chiesto un minuto di silenzio in memoria delle vittime, in un'atmosfera carica di forte emozione per tutti i presenti. Nelle parole del Sindaco, invece, c'è stato il piacere di vedere riunite tutte le componenti della città senza differenze di colore politico, oltre al ringraziamento verso le realtà associative come la Fidapa, impegnate nella diffusione di tematiche culturali ed al passo con le più scottanti problematiche che i nostri tempi propongono.
In conclusione, il saluto di don Ignazio Gadaleta della parrocchia Sant'Agostino e sul finale la lettura di alcuni passi di William Shakespeare , che alle donne dedicò versi in segno di grande rispetto, quel rispetto che è alla base di tutti i rapporti tra esseri umani.
Prima di giungere in piazza Sant'Agostino si è svolto un lungo corteo- fiaccolata che, partendo dal Palazzo di Città, ha percorso le strade che portano alla Villa Comunale "Giuseppe Palombella" per poi raggiungere la sua meta conclusiva, dove si è svolta la cerimonia.
All'iniziativa, patrocinata dal Comune di Giovinazzo- Assessorato alle Pari Opportunità guidato dall'Assessore, Teresa Discioscia, hanno partecipato i rappresentanti tante associazioni locali, rappresentanti dell'Amministrazione comunale con a capo il Sindaco Tommaso Depalma, il gruppo dei Consiglieri di opposizione, rappresentanze degli istituti scolastici e tanta gente comune, che si è stretta intorno al gruppo Fidapa di Giovinazzo guidato dalla Presidentessa, Wanda Massari.
Ciascun rappresentante delle associazioni presenti e i componenti dell'Amministrazione hanno posto un sasso rosso nell'aiuola contraddistinta dalla targa della Fidapa e che da ieri sera è simbolo di memoria e lotta. Un nome è stato scritto su ognuna delle sessantacinque grosse pietre in memoria delle donne vittime di violenza; molti i nomi conosciuti purtroppo attraverso i media.
Sentita e numerosa, come accennato, la partecipazione popolare, segno della crescita di una comunità che sta imparando a far sentire la sua voce contro questa piaga sociale.
L'iniziativa è stata introdotta dalla Presidentessa Wanda Massari che ha informato sui dati relativi ai femminicidi, sulle fasce d'età delle donne vittime e sull'età degli uomini colpevoli del reato ormai presente nella nostra legislazione, oltre a illustrare le differenti tipologie di violenza. Purtroppo spesso il "serpente" e un uomo che si nasconde tra le mura domestiche oppure nelle case vicine e spesso si tratta di individui insospettabili.
Dopo la lettura del messaggio della Presidentessa Nazionale della Fidapa, l'intervento dell'Assessore Teresa Discioscia che ha sottolineato quanto già espresso all'interno del Parco Scianatico, venerdì sera, durante l'iniziativa promossa da Terre di Giovinazzo, e cioè che molto c'è ancora da fare per debellare questo fenomeno drammatico. Per farlo si può cominciare dallo scuotere le coscienze ed inculcare una nuova cultura che miri al rispetto della donna- persona e che abbia la finalità di scardinare il concetto di possesso del corpo della donna. La Discioscia è stata immediata, dura, ma molto efficace nel parlare di una vera e propria «mattanza».
La Presidentessa Fidapa, con la voce rotta dall'emozione, ha chiesto un minuto di silenzio in memoria delle vittime, in un'atmosfera carica di forte emozione per tutti i presenti. Nelle parole del Sindaco, invece, c'è stato il piacere di vedere riunite tutte le componenti della città senza differenze di colore politico, oltre al ringraziamento verso le realtà associative come la Fidapa, impegnate nella diffusione di tematiche culturali ed al passo con le più scottanti problematiche che i nostri tempi propongono.
In conclusione, il saluto di don Ignazio Gadaleta della parrocchia Sant'Agostino e sul finale la lettura di alcuni passi di William Shakespeare , che alle donne dedicò versi in segno di grande rispetto, quel rispetto che è alla base di tutti i rapporti tra esseri umani.