PrimaVera Alternativa a Bari contro impianto NewO
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Politica

Ambiente, PVA dura con Depalma: «Ci vuole faccia tosta!»

Il movimento civico attacca il sindaco dopo le dichiarazioni sull'inceneritore NewO e gli ricorda la mancanza di trasparenza per fatti locali

PrimaVera Alternativa torna a far sentire la sua voce attraverso un post social in cui attacca Tommaso Depalma dopo le dichiarazioni rese da quest'ultimo in merito alla sentenza del TAR della Puglia, con cui di fatto si stoppa la costruzione dell'inceneritore NewO tra Bari e Modugno, in un territorio non lontano da Giovinazzo. Depalma e gli altri sindaci dell'ARO Bari 2 avevano esultato per il risultato ottenuto dalla giustizia amministrativa e vi sono state decine di reazioni dello stesso tenore nelle varie città.

PVA RIVENDICA LA PROPRIA AZIONE
«È di queste ore la notizia che il TAR Puglia ha annullato l'autorizzazione regionale del 25 gennaio 2018 per la realizzazione di un inceneritore nel territorio di Modugno. Lo diciamo subito: questa è una vittoria della cittadinanza attiva che si è mobilitata contro un impianto completamente avulso dal piano regionale dei rifiuti e dal notevole impatto ambientale.
Quella stessa cittadinanza attiva di cui è piena espressione PVA -
è la rivendicazione -, schieratasi in prima linea dal primo giorno, anche su questa vicenda, a tutela dell'ambiente e della salubrità del nostro territorio (https://www.facebook.com/1775409186028265/posts/2130005933901920)!».

L'ATTACCO A DEPALMA
«E poi c'è lui - attaccano dal movimento civico di sinistra - Il "nostro" sindaco che nella "velina" quasi obbligata così tuona: "Su temi così sensibili è inaccettabile che si ignorino i sindaci e comunità". Tutto regolare, quindi, si direbbe...
Peccato che questo è lo stesso sindaco che nei suoi nove anni ha almeno per ben tre volte rinnegato questo stesso principio, non tenendo in nessun conto del parere dei suoi cittadini.
La prima volta, lo ricorderete, fu in occasione del sopralzo dei primi tre lotti della discarica nel 2014. Allora ignorò addirittura una delibera della sua stessa maggioranza che bandiva la ripresa di ogni attività in quel sito, oltre che il parere contrario del suo dirigente. Cosa ancor più grave, ignorò le proteste di migliaia di suoi concittadini, costretti a raccogliere ben quattromila firme e a sfilare in un imponente corteo cittadino. Seguì poi, nel 2017, il tentativo di portare a Giovinazzo, nello stesso sito della discarica, un impianto di compostaggio, concordato con tutti gli altri componenti dell'ARO (con tanto di accordo già firmato), del quale però aveva tenuto all'oscuro l'intera cittadinanza .
E più recentemente, nel 2020, il parere favorevole concesso a privati a realizzare un grosso impianto di lavorazione di rifiuti speciali provenienti dall'attività edilizia (120.000 tonnellate/anno), nei pressi della tanto vituperata discarica di San Pietro Pago, anche in questo caso non dando alcuna informazione ai cittadini. Ci vuole veramente una faccia tosta!»,
è la conclusione secca.

LA PROPAGANDA DELL'AMMINISTRAZIONE
Sin dal momento della sua costituzione, PrimaVera Alternativa ha sempre accusato Depalma e la sua Giunta di scarsa trasparenza, ma soprattutto di fare propaganda. Ogni occasione sarebbe dunque buona per vantare risultati che invece sono imputabili ad altri fattori: «Ma lo sappiamo bene - ironizzano da PVA -, dinanzi all'opportunità di fare propaganda, questa amministrazione non teme neanche di raccontare una balla così esagerata. Sperava forse nella scarsa memoria dei suoi cittadini, trattati da allocchi da buggerare facilmente. Questa volta, però, ha fatto male i propri conti. I giovinazzesi non dimenticano facilmente, e ne avrà testimonianza alle prossime elezioni», è la promessa in vista delle consultazioni amministrative del 2022.
  • PrimaVera Alternativa
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