Cultura
Accordo tra Fondazione Museo Diocesano e Cattolica Popolare sui dipinti di Giaquinto
Le opere, sinora note solo a pochi studiosi, saranno presto allestite nelle sale dedicate all’artista
Giovinazzo - mercoledì 2 ottobre 2024
10.53
L'azione della Fondazione Museo Diocesano, tesa a valorizzare l'attività della struttura museale diocesana e più in generale dei luoghi di interesse culturale della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (straordinario il successo di "Tesori d'Arte Sacra" a Giovinazzo, con l'apertura nei fine settimana di scrigni di bellezza unica come le rettorie e le chiese del borgo antico) raggiunge un nuovo obiettivo. Grazie all'intesa con la Cattolica Popolare, sono state concesse in comodato d'uso gratuito sei opere di straordinario interesse, attribuite a Corrado Giaquinto.
Lo scorso 27 settembre l'intesa è stata siglata dalla presidente della Cattolica Popolare Soc. Coop., la dott.ssa Angela Maria Elena Azzollini, ed il presidente della Fondazione Museo Diocesano, don Angelo Mazzone, alla presenza del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia e del direttore del Museo, don Michele Amorosini.
Il comodato dei beni culturali, regolato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, concesso alla Fondazione mira ad ottenere una fruizione più ampia, facilità di accesso per gli studiosi, valorizzazione e risalto delle opere.
«Abbiamo accolto con grande attenzione la proposta di depositare alcune tra le più belle opere della collezione d'arte della Cattolica – dichiara la presidente Azzollini – convinti di offrire alla città di Molfetta un contributo rilevante alla conoscenza del grande artista Corrado Giaquinto, all'interno di un luogo prestigioso e scientificamente competente quale il Museo diocesano».
La concessione, nel ricordo del Dott. Nicolò Azzollini, storico presidente della cooperativa che unica in Italia sopravvive alla sua natura originaria di istituto bancario, offrirà dunque la possibilità di fruire, per la prima volta di una raccolta di opere di Corrado Giaquinto e dei suoi allievi in modo stabile e prolungato nel tempo. Le opere infatti andranno ad aggiungersi a quelle già di proprietà del Museo, impreziositosi nel tempo anche dalla raccolta Piepoli-Spadavecchia.
«Dopo la mostra promossa nel 320° anniversario della nascita di Giaquinto, lo scorso autunno, ed il prezioso lavoro di ricerca condotto dagli studiosi De Nicolo e Veronese in collaborazione con l'Università di Padova – afferma don Angelo – offriamo agli studiosi ed ai visitatori in genere la possibilità di fruire di opere mai esposte prima a Molfetta, proseguendo nell'impegno di promuovere e valorizzare gli istituti culturali della Diocesi, in linea con la mission e gli obiettivi statutari».
Le opere, raffiguranti Il Buon Pastore, La Giustizia, La Prudenza, Mosè che riceve le tavole della legge, la Presentazione al Tempio di Gesù e La Trinità, la Vergine, S. Giovanni Battista e altri Santi, sono in fase di allestimento e saranno fruibili nel percorso di visita permanente della Pinacoteca già dal mese di ottobre.
Lo scorso 27 settembre l'intesa è stata siglata dalla presidente della Cattolica Popolare Soc. Coop., la dott.ssa Angela Maria Elena Azzollini, ed il presidente della Fondazione Museo Diocesano, don Angelo Mazzone, alla presenza del Vescovo Mons. Domenico Cornacchia e del direttore del Museo, don Michele Amorosini.
Il comodato dei beni culturali, regolato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, concesso alla Fondazione mira ad ottenere una fruizione più ampia, facilità di accesso per gli studiosi, valorizzazione e risalto delle opere.
«Abbiamo accolto con grande attenzione la proposta di depositare alcune tra le più belle opere della collezione d'arte della Cattolica – dichiara la presidente Azzollini – convinti di offrire alla città di Molfetta un contributo rilevante alla conoscenza del grande artista Corrado Giaquinto, all'interno di un luogo prestigioso e scientificamente competente quale il Museo diocesano».
La concessione, nel ricordo del Dott. Nicolò Azzollini, storico presidente della cooperativa che unica in Italia sopravvive alla sua natura originaria di istituto bancario, offrirà dunque la possibilità di fruire, per la prima volta di una raccolta di opere di Corrado Giaquinto e dei suoi allievi in modo stabile e prolungato nel tempo. Le opere infatti andranno ad aggiungersi a quelle già di proprietà del Museo, impreziositosi nel tempo anche dalla raccolta Piepoli-Spadavecchia.
«Dopo la mostra promossa nel 320° anniversario della nascita di Giaquinto, lo scorso autunno, ed il prezioso lavoro di ricerca condotto dagli studiosi De Nicolo e Veronese in collaborazione con l'Università di Padova – afferma don Angelo – offriamo agli studiosi ed ai visitatori in genere la possibilità di fruire di opere mai esposte prima a Molfetta, proseguendo nell'impegno di promuovere e valorizzare gli istituti culturali della Diocesi, in linea con la mission e gli obiettivi statutari».
Le opere, raffiguranti Il Buon Pastore, La Giustizia, La Prudenza, Mosè che riceve le tavole della legge, la Presentazione al Tempio di Gesù e La Trinità, la Vergine, S. Giovanni Battista e altri Santi, sono in fase di allestimento e saranno fruibili nel percorso di visita permanente della Pinacoteca già dal mese di ottobre.