Eventi e cultura
Prospettive di dialogo tra educatori e famiglie
Ieri sera l'incontro "Relazioni familiari e scuola"
Giovinazzo - giovedì 5 novembre 2015
04.30
L'incontro formativo "Relazioni familiari e scuola", svoltosi ieri sera in sala San Felice, ha proposto una riflessione allargata sull'argomento con Patty Calzolaio, consulente filosofico oltre che Presidente Nazionale AIPHI (Associazione Italiana Philosophoi).
Si è trattato del secondo appuntamento con il ciclo di conferenze "Le relazioni familiari", organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta, guidata da Don Benedetto Fiorentino, in collaborazione con l'Assessorato alla Solidarietà Sociale ed alla Pubblica Istruzione del Comune di Giovinazzo, la cattedra di Filosofia Morale, Bioetica ed Etica della Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e il Master in Consulenza Bioetica e Filosofica del Dipartimento di "Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso". Il corso è valido come formazione giornalistica.
Questo momento ricco di spunti di riflessione, di racconti ed esperienze vissute, ha confermato l'importanza della collaborazione tra la famiglia e la scuola anche attraverso l'attivazione di una modalità operativa di "counseling scolastico" ovvero di un aiuto che favorisca l'apertura, la condivisione emotiva ed il confronto tra educatori, alunni e genitori di questi ultimi. In tal modo, la scuola diviene ente attivo nella promozione del benessere, nell'ascolto e nell'empatia che si viene così a stabilire con gli studenti adolescenti.
In situazioni di disagio familiare e sociale, ha spiegato la dott.ssa Calzolaio, non in presenza di patologie, il couseling scolastico, diviene un supporto attraverso il dialogo tra i ragazzi e gli esperti counselor. Non è una terapia ma un supporto ricco di esperienze, cognitività, emotività ed affettività. Dal canto suo, la famiglia deve impegnarsi a mettere in atto processi formativi ed educativi che mirino all'ascolto e alla comprensione delle dinamiche poste alla base della crescita dei figli.
La Calzolaio si è soffermata, infatti, sulla mancanza quasi congenita di tempo che i genitori accusano oggi. Tempo che non dedicano ai figli, che quindi vanno supportati in maniera differente. Come? Sarebbe positivo, secondo la Presidente Nazionale AIPHI, anche la costruzione di un rapporto che si consolidi nella collaborazione tra genitori, docenti e la chiesa, per essere più vicini ai ragazzi, per esempio anche seguendo i loro hobbies, la musica o lo sport preferito.
La Dott.ssa Calzolaio ha invitato tutti a soffermarsi ed a riflettere sulle emozioni e sul loro prezioso valore, sempre nel rispetto delle identità di ognuno. Le difficoltà in famiglia e le criticità che spesso si verificano possono essere fonte di insuccesso scolastico, vissuto con forte ansia dai ragazzi. Ai genitori spetta un compito impegnativo pieno di responsabilità, che è quello di star loro dietro, di aiutarli e di comprenderli, così come ai docenti va il compito di mettere in atto il buonsenso misto ad affettività e passione nel relazionarsi con i loro alunni e nel motivarli a fare sempre meglio. Anche e forse soprattutto in questo difficile momento di crisi sociale e di valori etici.
Con lei il dottor Ferri, esperto di counseling, il quale ha puntato l'obiettivo sui disagi dei più piccoli, mettendo l'accento sulle responsabilità degli adulti e richiamando i presenti ad essere genitori ed educatori attenti alle esigenze dei minori. Ciascuno di essi deve contribuire al benessere psicofisico e ad una corretta formazione.
Tali obiettivi, che rappresentano un po' il motivo trainante della serata formativa, possono essere raggiunti solo tramite l'ascolto, che genera dialogo e quindi comprensione. Attraverso la comprensione, gli adulti, siano essi genitori, insegnanti o educatori in genere, sapranno di cosa hanno bisogno le nuove generazioni, restando sempre sulle stesse frequenze figli o alunni.
La società del futuro, quindi, nasce già oggi grazie a quanto saremo in grado di seminare.
Si è trattato del secondo appuntamento con il ciclo di conferenze "Le relazioni familiari", organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta, guidata da Don Benedetto Fiorentino, in collaborazione con l'Assessorato alla Solidarietà Sociale ed alla Pubblica Istruzione del Comune di Giovinazzo, la cattedra di Filosofia Morale, Bioetica ed Etica della Comunicazione dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e il Master in Consulenza Bioetica e Filosofica del Dipartimento di "Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso". Il corso è valido come formazione giornalistica.
Questo momento ricco di spunti di riflessione, di racconti ed esperienze vissute, ha confermato l'importanza della collaborazione tra la famiglia e la scuola anche attraverso l'attivazione di una modalità operativa di "counseling scolastico" ovvero di un aiuto che favorisca l'apertura, la condivisione emotiva ed il confronto tra educatori, alunni e genitori di questi ultimi. In tal modo, la scuola diviene ente attivo nella promozione del benessere, nell'ascolto e nell'empatia che si viene così a stabilire con gli studenti adolescenti.
In situazioni di disagio familiare e sociale, ha spiegato la dott.ssa Calzolaio, non in presenza di patologie, il couseling scolastico, diviene un supporto attraverso il dialogo tra i ragazzi e gli esperti counselor. Non è una terapia ma un supporto ricco di esperienze, cognitività, emotività ed affettività. Dal canto suo, la famiglia deve impegnarsi a mettere in atto processi formativi ed educativi che mirino all'ascolto e alla comprensione delle dinamiche poste alla base della crescita dei figli.
La Calzolaio si è soffermata, infatti, sulla mancanza quasi congenita di tempo che i genitori accusano oggi. Tempo che non dedicano ai figli, che quindi vanno supportati in maniera differente. Come? Sarebbe positivo, secondo la Presidente Nazionale AIPHI, anche la costruzione di un rapporto che si consolidi nella collaborazione tra genitori, docenti e la chiesa, per essere più vicini ai ragazzi, per esempio anche seguendo i loro hobbies, la musica o lo sport preferito.
La Dott.ssa Calzolaio ha invitato tutti a soffermarsi ed a riflettere sulle emozioni e sul loro prezioso valore, sempre nel rispetto delle identità di ognuno. Le difficoltà in famiglia e le criticità che spesso si verificano possono essere fonte di insuccesso scolastico, vissuto con forte ansia dai ragazzi. Ai genitori spetta un compito impegnativo pieno di responsabilità, che è quello di star loro dietro, di aiutarli e di comprenderli, così come ai docenti va il compito di mettere in atto il buonsenso misto ad affettività e passione nel relazionarsi con i loro alunni e nel motivarli a fare sempre meglio. Anche e forse soprattutto in questo difficile momento di crisi sociale e di valori etici.
Con lei il dottor Ferri, esperto di counseling, il quale ha puntato l'obiettivo sui disagi dei più piccoli, mettendo l'accento sulle responsabilità degli adulti e richiamando i presenti ad essere genitori ed educatori attenti alle esigenze dei minori. Ciascuno di essi deve contribuire al benessere psicofisico e ad una corretta formazione.
Tali obiettivi, che rappresentano un po' il motivo trainante della serata formativa, possono essere raggiunti solo tramite l'ascolto, che genera dialogo e quindi comprensione. Attraverso la comprensione, gli adulti, siano essi genitori, insegnanti o educatori in genere, sapranno di cosa hanno bisogno le nuove generazioni, restando sempre sulle stesse frequenze figli o alunni.
La società del futuro, quindi, nasce già oggi grazie a quanto saremo in grado di seminare.