
Eventi e cultura
Domani è il "Giorno del ricordo"
In Sala San Felice la diretta testimonianza dell'esule polesano Giuseppe Dicuonzo Sansa
Giovinazzo - martedì 9 febbraio 2016
Un silenzio lungo quasi 50 anni è stato rotto nel 2005, quando è stato istituito il "Giorno del ricordo" per commemorare i martiri delle foibe ed il dramma dell'esodo istriano-giuliano-dalmata che seguì alle persecuzioni dei titini in quelle terre, all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale.
Un dramma taciuto e dimenticato per convenienze politiche trasversali, ritornato alle cronache nazionali grazie ad un impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e di alcuni parlamentari, oltre che delle tante associazioni di profughi.
Giovinazzo ricorderà tutto questo domani sera, a partire dalle ore 18.00, in Sala San Felice, con una iniziativa dal titolo "Storia e memoria come valori nella Giornata del ricordo". Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino, Tommaso Depalma, spazio al momento centrale, con il ricordo e la testimonianza del professor Giuseppe Dicuonzo Sansa, scrittore e studioso della tragedia giuliano-dalmata e Cittadino del "libero Comune di Pola in esilio". Converseranno con lui Carmela Rossiello, Dirigente Scolastica del 2° Istituto Comprensivo, e Domenico Damascelli, Consigliere Regionale di Forza Italia, grazie alla moderazione del nostro caporedattore, Gianluca Battista. L'incontro vedrà la presenza degli alunni della scuola secondaria inferiore "Guglielmo Marconi", i quali concluderanno un percorso didattico con una performance scenografica e alcune riflessioni.
Chiusura affidata alle parole dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, ed a quelle di Marianna Paladino, Assessora alla Cultura, che ha così anticipato questa giornata assai importante per una intera comunità: «L'appuntamento del 10 febbraio è un'occasione per riflettere su una pagina drammatica della storia italiana - ha dichiarato -. L'intento non è solo quello di ricordare la tragedia in sé, ma di farlo con il mondo della scuola perché i nostri ragazzi, uomini e donne di domani, ne mantengano la memoria. Un buon futuro non si può costruire senza una giusta conoscenza del passato. E la diretta testimonianza del prof. Dicuonzo Sansa - è stata la chiosa - servirà a dare ancora più forza al nostro incontro».
Giovinazzo, dopo aver ricordato le vittime dell'Olocausto ebraico, è domani chiamata a compiere una ulteriore azione di ricongiungimento con la memoria storica condivisa. Un momento importante per fare un balzo in avanti, consci del passato della propria nazione.
Un dramma taciuto e dimenticato per convenienze politiche trasversali, ritornato alle cronache nazionali grazie ad un impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e di alcuni parlamentari, oltre che delle tante associazioni di profughi.
Giovinazzo ricorderà tutto questo domani sera, a partire dalle ore 18.00, in Sala San Felice, con una iniziativa dal titolo "Storia e memoria come valori nella Giornata del ricordo". Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino, Tommaso Depalma, spazio al momento centrale, con il ricordo e la testimonianza del professor Giuseppe Dicuonzo Sansa, scrittore e studioso della tragedia giuliano-dalmata e Cittadino del "libero Comune di Pola in esilio". Converseranno con lui Carmela Rossiello, Dirigente Scolastica del 2° Istituto Comprensivo, e Domenico Damascelli, Consigliere Regionale di Forza Italia, grazie alla moderazione del nostro caporedattore, Gianluca Battista. L'incontro vedrà la presenza degli alunni della scuola secondaria inferiore "Guglielmo Marconi", i quali concluderanno un percorso didattico con una performance scenografica e alcune riflessioni.
Chiusura affidata alle parole dell'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, ed a quelle di Marianna Paladino, Assessora alla Cultura, che ha così anticipato questa giornata assai importante per una intera comunità: «L'appuntamento del 10 febbraio è un'occasione per riflettere su una pagina drammatica della storia italiana - ha dichiarato -. L'intento non è solo quello di ricordare la tragedia in sé, ma di farlo con il mondo della scuola perché i nostri ragazzi, uomini e donne di domani, ne mantengano la memoria. Un buon futuro non si può costruire senza una giusta conoscenza del passato. E la diretta testimonianza del prof. Dicuonzo Sansa - è stata la chiosa - servirà a dare ancora più forza al nostro incontro».
Giovinazzo, dopo aver ricordato le vittime dell'Olocausto ebraico, è domani chiamata a compiere una ulteriore azione di ricongiungimento con la memoria storica condivisa. Un momento importante per fare un balzo in avanti, consci del passato della propria nazione.