Archetti ciclovia, le foto di Vincenzo Mottola saranno ricollocate

Arbore: «Entro inizio nuovo anno speriamo di completare le operazioni»

giovedì 21 settembre 2023
A cura di Gianluca Battista
Da tempo, gli archetti delimitatori posizionati lungo il tratto di ciclovia che dalla Villa Comunale porta in corso Principe Amedeo sono rimasti sguarniti delle bellissime stampe di fotografie di Vincenzo Mottola.

Le stampe furono un omaggio al grande maestro del bianco e nero ed alla sua famiglia voluto dalla precedente amministrazione comunale. Un omaggio all'uomo che con i suoi scatti ha dato una svolta alla professione a Giovinazzo, ma anche un riconoscimento postumo alle sue grandi doti, lui che giovinazzese non era.

Quelle fotografie verranno però ricollocate (all'epoca le opposizioni avevano sollevato dubbi sulla loro posizione, ndr) in altro modo, dopo essere state ripetutamente danneggiate da automobilisti distratti o indisciplinati e dalle pallonate di tanti ragazzini che, specie nel tratto nei pressi della Scuola San Giovanni Bosco, hanno preso quegli archetti a mo' di porte da calcio.

Il risultato era sotto gli occhi di tutti e così l'amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari e di eliminare le foto del tutto, pensando a nuove soluzioni: «Abbiamo immaginato - ci ha detto l'assessore al Decoro Urbano, Alfonso Arbore - alla loro collocazione lungo il perimetro del recinto della Villa Comunale, più in alto e meglio visibili. Avevamo subito critiche in passato per la loro posizione e pensiamo che per valorizzarle ed evitare gli scempi dei mesi scorsi, fosse giusto ricollocarle. Decideremo nelle settimane autunnali e conto, entro fine 2023, inizi 2024, di averle nuovamente, magari in un nuovo formato e di completare le operazioni».

Quanto agli archetti, l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, ci ha detto che saranno completati con una struttura centrale in ferro, probabilmente recante il logo della città di Giovinazzo.

L'auspicio è che la famiglia Mottola, che ha donato gli scatti alla città, possa vedere finalmente quelle foto apprezzate e che il malcostume sia fermato e che si preservi davvero l'arredo urbano in una delle zone nevralgiche di Giovinazzo.