Arte in Cripta
Arte in Cripta
Eventi e cultura

Ottimi riscontri per la mostra "Arte in Cripta"

La collettiva sarà visitabile sino a domani, 19 agosto

L'arte torna a respirare nelle sue suggestioni dopo un lungo periodo di stop a causa del covid. Le iniziative d'arte sono tante sul territorio cittadino e in giro per l'Italia a dimostrazione che la gente vuol respirare e la bellezza nell'ammirare l'arte. Tra differenti linguaggi artistici si snoda la Collettiva d'Arte ideata a quattro mani dagli artisti Alessandro Cavaliere e Giuseppe Potenzieri Pace, curatori dell'esposizione esposta nella Cripta della Concattedrale Santa Maria Assunta. La mostra unisce elementi di sacro e di profano in un interessante incrocio di colori e stili. L'aver valorizzato i talenti artistici, i pittori del territorio e dei paesi limitrofi è stata un'idea positiva perché è bene ampliare la conoscenza e lo scambio di esperienze tra gli artisti, autori di opere intrise di qualità artistica. Quest'appuntamento con l'arte è inserito nel programma della Festa Patronale in corso in questi giorni e si potrà visitare sino al 19 agosto ogni sera dalle ore19.00 alle ore 22.00.
«L'iniziativa è nata da un'idea di Nicola Mastrototaro, presidente del Comitato Festa Patronale, che ha fortemente voluto questa iniziativa artistica e ha chiamato me e Giuseppe Potenzieri Pace quali curatori e direttori artistici dell'evento», ci ha detto Alessandro Cavaliere. Il noto artista, napoletano di origine e giovinazzese d'adozione e il creativo artista del ferro battuto e riciclato hanno riunito un bel numero di artisti che hanno presentato opere pittoriche dagli svariati contenuti: elementi sacri oltre che del paesaggio e del territorio in perfetta fusione tra loro in una gradevole miscellanea espositiva a metà tra sacro e profano.


LA NOSTRA VISITA ALLA MOSTRA
L'arte pian piano riprende il suo spazio nel mondo della cultura e ci permette di vivere lo stupore nell'ammirare uno spazio della Cripta in cui Giuseppe Potenzieri Pace, cultore appassionato del recupero di arnesi di ferro battuto, con i quali sfoggia la sua creatività, ha creato opere ispirate a passi del Vangelo. Il suo ferro forgiato e lavorato così bene è diventato pregiato. L'Omaggio a San Nicola di Annamaria Fiore vive di luce nuova grazie ad uno stile pittorico rinnovato. Un centrino all'uncinetto a forma di stella con il volto della Madonna posto al centro è l'opera di Sabina Pedone che ha così espresso il suo contenuto sacro. La pittrice Katia Gentile ha rivolto attenzione alla bellezza paesaggistica con un'alba aerografata e un tramonto a olio dello skyline di Giovinazzo con cielo e mare in evidenza. Michele Condrò, artista di Casamassima e figlio d'arte, ha portato in mostra un'opera molto bella, olio su tela, che ritrae il volto pensieroso della Madonna con lo sguardo rivolto al cielo. Un'alba suggestiva sulla nostra città, vista dal porticciolo e una rivisitazione pittorica della Madonna di Corsignano sono le due opere create con maestria da Damiano Sciannamea, noto artista di Giovinazzo.
Lo sguardo profondo in un volto espressivo ricco di luce è il dipinto proposto da Alessandro Cavaliere che ha realizzato un'opera fedele all'icona di Maria SS di Corsignano; un omaggio alla Festa Patronale nel cui programma è stata inserita l'iniziativa che merita di essere visitata.
Nello spazio del figurativo c'è un delizioso "Ulivo ", ricco di particolari, olio su tela di Pina Demartino, la " ballerina" di Rosanna Vallone di Palo del Colle e il "clown " di Alessandro Cavaliere: pronto a donare un sorriso a chiunque ritratto con uno sguardo intenso con gli occhi azzurri che ricordano il suo amato papà.
Una porta in stile antico ricorda le case a piano terra del centro storico è l'omaggio pittorico di Mariella Valentini unitamente ad una panoramica sulla città. " L'urlo della natura " di Giordano Sidella vuol essere un monito che faccia riflettere sulla sofferenza della natura. L'artista Potenzieri Pace ha presentato in mostra anche la pittura medievale derivata da impasti di terre naturali utilizzate per dipingere volti di Madonna su tavole di legno antiche con foglia d'oro. Chicca tra le chicche, il quadro di Maria di Corsignano della giovanissima Milena Di Gregorio, piemontese, figlia dell'aerografista Damaride Russi, a ribadire come buon sangue non menta. La tela è stata dipinta con le dita ed il risultato è eccellente.

La forza del colore del mare e dei suoi effetti di luce nelle barche e nelle onde, opere di Elisa Raguseo. Il legame indissolubile tra Giovinazzo e la sua terra d'origine, Napoli, ha ispirato Alessandro Cavaliere, uno dei curatori della mostra, nel quadro intitolato "Luogo incantato" ricco di ricordi, vita vissuta e colore. La nostra visita ha voluto porre in risalto quanta dedizione e bellezza sono racchiuse nell'arte esposta nella Cripta, location di una bellezza unica in cui la Collettiva ha trovato opportuno spazio.
7 fotoArte in Cripta 2022
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