La prossima Regata dei Gonfaloni a Giovinazzo dedicata a Saverio Amorisco

A quattro anni dalla sua scomparsa, il presidente Peppino Cervone lo celebrerà in Cala Porto

domenica 29 giugno 2025
A cura di Gianluca Battista
Sarà una Regata dei Gonfaloni speciale quella che andrà in scena domenica 3 agosto nello specchio d'acqua di Cala Porto. La rassegna di voga a dieci remi a sedile fisso, non sarà solo l'epilogo del combattuto Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio, come ormai è da tradizione, ma sarà anche l'occasione per celebrare due belle persone che non sono più fra noi.
Il primo è Massimo Cervone, a cui il papà Peppino ed il fratello Francesco hanno intitolato la squadra dell'Associazione Vogatori Giovinazzo, già campione d'Italia CSI qualche anno fa. Il secondo è Saverio Amorisco, indimenticato capovoga, scomparso purtroppo quattro anni fa. Due anime belle, un giovanissimo ed un punto di riferimento per molti giovani che se ne sono andati troppo presto.
La Regata dei Gonfaloni 2025 sarà dunque dedicata a Saverio Amorisco, a cui Peppino Cervone, presidente e patron dell'Assovogatori , ha dedicato il pensiero che vi proponiamo sotto il nostro scritto.
Buona lettura.

«Parliamo di Saverio Amorisco che da 4 anni circa, non è più tra noi.
Saverio apparteneva ad una famiglia di vogatori (2 fratelli ed 1 sorella) che vogavano con la nostra società.
Saverio era il nostro capovoga, grande animatore e pieno di entusiasmo; viveva per la famiglia, per il lavoro (era dipendente esemplare della ditta SEFA) ed aveva il grande hobby della voga, da cui era inseparabile sportivamente. Ha dato tanto anche per la "M.Cervone".
Per questi motivi, ho colto al volo, in occasione della prossima Regata dei Gonfaloni, giunta alla sua 22ª edizione, che si svolgerà il giorno 3 Agosto 2025, a circa 4 anni dalla sua scomparsa, di dedicargli un doveroso ricordo.
Un ricordo che è il ricordo di chi non lo vuol dimenticare e gli ha voluto bene.
Èvero, forse lo ricordiamo ufficialmente con un po' di ritardo, ma Saverio l'abbiamo sentito sempre tra di noi e non l'abbiamo mai dimenticato; in associazione si respira ancora "l'aria di Saverio" e sentiamo la sua presenza.
Questa, da parte della nostra associazione, è la prima volta che accade, ma continueremo negli anni a venire a farlo, a commemorarne la figura, così bella e così alta per questo movimento sportivo "povero".
Affettuosamente lo saluteremo, convinti sia in cielo. Con noi ci saranno non solo gli atleti, ma anche i suoi familiari.
Ciao Saverio, ti vogliamo
bene!».