Giovinazzo, Rafinha: «Ho voluto fortemente il rinnovo»

Il centrale difensivo classe '84 in biancoverde sino al 2018: «Abbiamo grandi obiettivi»

domenica 4 giugno 2017
Rafael Augusto Lanziotti, in arte Rafinha, ha legato il suo futuro al Giovinazzo C5 fino a giugno 2018.

Continua, dunque, con questo rinnovo (il quinto, dopo quelli di Oscar Morgade, Angelo Piscitelli, Vincenzo Montelli e Nicola Cutrignelli, nda) il processo di costruzione dell'organico a disposizione del tecnico Roberto Chiereghin.

«Il rinnovo – spiega il centrale difensivo classe '84 – è stato fortemente voluto da me e dalla società, composta da persone serie e competenti tra le quali vorrei citare Gianni Lasorsa. Uomini che m'hanno trasmesso fiducia, uomini che mi sono stati vicino soprattutto quando sono avvenuti degli episodi che fanno male allo sport».

«E quando trovi uomini così, non puoi far altro che apprendere dalla loro competenza, dalla loro professionalità e dalla loro passione e dare il meglio di te». Segno di coerenza e responsabilità, ancora al servizio del club di Antonio Carlucci: «Poi, se devo dirla tutta, a Giovinazzo mi sento a casa, tutti mi hanno accolto molto bene sin dal mio arrivo: dalla società ai compagni di squadra sino alla gente del posto, ai tifosi che amano questa disciplina».

«Sono rimasto davvero colpito dal loro calore umano, il PalaPansini – rimarca – non ha eguali in Italia». In questo senso Rafinha non ha avuto dubbi nello sposare il progetto biancoverde per un altro anno.

E i progetti dell'italo brasiliano volano alti verso la serie A2, desiderio che Rafinha ha chiaramente dimostrato di condividere col Giovinazzo C5: «Per la prossima stagione dobbiamo continuare a lavorare e a crescere come squadra, a cercare di fare ancora meglio, sapendo che sarà difficilissimo ripetere l'ultima annata. L'obiettivo è quello di continuare a fare bene e ad essere competitivi».

Vogliamo divertirci e vogliamo continuare a vedere i tifosi divertirsi ed esternare la loro passione. Sono più motivato che mai - conclude Rafinha - e non vedo l'ora di ricominciare».