Verso il 2022, Ruggero Iannone a tutto campo su GiovinazzoViva

Intervista al Consigliere comunale di Forza Italia per capire la situazione politica attuale e proiettarsi verso le amministrative

lunedì 22 marzo 2021 06.00
A cura di Gianluca Battista
Secondo appuntamento con i protagonisti della politica cittadina in vista delle elezioni comunali della primavera 2022. Dopo Girolamo Capurso di PrimaVera Alternativa, siamo andati a sentire Ruggero Iannone, veterano di Forza Italia/Forza Giovinazzo e uomo chiave per la destra cittadina. E questo è il resoconto della nostra lunga chiacchierata.


Consigliere Iannone grazie per la sua disponibilità. Con lei vogliamo partire dal penultimo Consiglio comunale, quello in cui si votava sulla mozione di sfiducia a Sindaco e Giunta. Le opposizioni vi hanno accusato di scarso garbo istituzionale e di aver offeso anche persone non presenti. Cosa replica?
A me non è mai piaciuto scadere nel dibattito politico, anche se aspro, né scendere sul piano personale, cosa che invece nei miei confronti è avvenuta molto spesso. Non rinnego alcuni toni forti usati ed anche la veemenza espositiva di alcuni miei interventi, ma come diceva qualcuno "Quando preghi per la pioggia, il fango va messo in conto". Noi di fango gratuito ne abbiamo ricevuto tanto, proprio da coloro che, sbandierando il vessillo della "rivoluzione gentile", ci hanno sempre augurato pioggia, tempeste ed uragani, per usare un eufemismo. Del resto, non si può pretendere garbo istituzionale quando tu come opposizione sei la prima a non osservarlo. Lei ha letto il testo della mozione di sfiducia? Se sì, non ha potuto evitare di notare dei passaggi alquanto pesanti, che rasentano la querela, come quando si fa riferimento a, cito testualmente, "….tale gravissima situazione, [...] è stata dolosamente cagionata dal Sindaco e dai componenti della Giunta…". Veniamo etichettati sin dalla scorsa campagna elettorale come criminali ed affaristi, l'operato dell'amministrazione è continuamente oggetto di esposti e denunce inviate congiuntamente ad un elenco infinito di organi istituzionali (Procura della Repubblica, Corte dei Conti, Ministeri, Anac - Autorità Anticorruzione, Regione, Prefetto), manca solo la Comunità Europea e la Ursula von der Leyen ed abbiamo chiuso il cerchio. Tra l`altro, si tratta di esposti e denunce archiviate o non prese proprio in considerazione, altre non ancora chiuse solo per i relativi tempi tecnico-procedurali.
Secondo lei e secondo i nostri concittadini, si può amministrare una comunità, in cui tutti nel bene e nel male ci conosciamo, avendo sempre addosso questa forma di terrore giacobino che inasprisce gli animi e che non crea un clima sereno neanche nei dipendenti comunali, spesso costretti a doversi relazionare con controlli di Guardia di Finanza e Carabinieri?
L'opposizione ed in particolare PVA, contraddistinta da una cultura forcaiola, con licenza di insulto, e da una spiccata attitudine giacobina e "manettara", quando si tratta degli avversari, non ha mai digerito la sconfitta elettorale e cerca di buttare sabbia negli ingranaggi dell'attività amministrativa, a solo discapito della città.
Per fortuna è sotto gli occhi di tutti quanto questa Amministrazione, nell'arco dei 9 anni d'incarico, ha fatto per la nostra Città, cambiandone in meglio il volto, le infrastrutture ed i servizi offerti ai cittadini. Citatemi quale delle precedenti amministrazioni dal dopo guerra in poi ha realizzato così tanto!

Passiamo ad un piano prettamente politico: in vista delle elezioni 2022 state già pensando ad candidato sindaco che riunisca le varie anime di una maggioranza che ha sempre mantenuto insieme idee differenti? Ce lo avete già e pensate di poterlo ufficializzare entro l'estate? Sono appianate divergenze e malumori che hanno rischiato di compromettere l'azione amministrativa nei mesi scorsi?
Tutti conoscono a Giovinazzo quali sono le ragioni ed il progetto alla base della nascita di questa compagine amministrativa, composta da più anime che hanno orientamenti politici differenti. Siamo liste prettamente civiche, anche se ognuna con marcate e specifiche sensibilità culturali ed ideologiche, che hanno intrapreso un percorso comune fondato su un'idea diversa di sviluppo della città e che sono legate da un ulteriore obiettivo, ovvero aver impedito ed impedire in futuro il ritorno al passato, a quel governo di sinistra ed a quei centri di potere che tenevano in ostaggio Giovinazzo e che oggettivamente hanno arrecato più danni che benessere (solo per citare alcuni esempi: ampliamento della discarica con il VI lotto con il relativo problema del percolato, zona D1.1 sotto sequestro penale per lottizzazione abusiva, operazione speculativa sul Cimitero comunale, antenne sul palazzo comunale, casa di riposo, ecc…).
Ora apprendiamo con grande piacere che PD e PVA correranno insieme e pertanto assisteremo nuovamente al rientro del figliol prodigo alla casa del padre, nonostante tutto ciò che si sono detti gli uni contro gli altri durante l'ultima campagna elettorale delle amministrative. Di questo sono contento, perché ora è ancora più chiara e netta la linea di demarcazione tra noi ed i sinistri.
I cittadini sapranno valutare da che parte stare e votare, se scegliere un triste e dannoso ritorno al passato o se guardare con prospettiva allo sviluppo futuro della città. La nostra linea è chiara, abbiamo già un'idea ben precisa del candidato sindaco, ma siamo aperti al confronto con tutti quei movimenti sani del tessuto economico, sociale, culturale e professionale giovinazzese oltre che con tutte quelle forze politiche/civiche che credono a questo nostro progetto di alternativa a questa sinistra locale. Ovviamente, non escludiamo affatto altre possibili candidature che dovessero venir fuori da un dibattito allargato e plurale, magari anche tramite lo strumento delle primarie, attraverso il coinvolgimento di tutti coloro che vogliono essere alternativi alla sinistra locale.

Esiste un nuovo corso di Forza Italia a Giovinazzo? Gliela metto in maniera diretta: avete giovani pronti a rilevare il testimone da lei e da altri esponenti più "maturi"?
Certamente! Ci sono tante nuove figure di donne e uomini, ragazze e ragazzi che si sono avvicinati alla nostra comunità politica nel corso di questi anni. Il testimone va consegnato con gradualità, garantendo la continuità valoriale e l'esperienza politica che proviene dalla nostra storia, ma soprattutto con la consapevolezza di acquisire ulteriori capacità che permetteranno loro di fare quel salto generazionale inevitabile. Il merito e la competenza, oltre alla condivisione dei nostri valori di riferimento, sono caratteristiche imprescindibili per avvicinarsi ad una esperienza politica che possa portare per davvero risultati concreti e tangibili per l'intera comunità giovinazzese.

Capitolo opere pubbliche: voi di Forza Giovinazzo avete in Giunta l'Assesore Gaetano Depalo. Un punto su cui ritenete di aver avuto un ruolo decisivo è quello della manutenzione del cavalcaferrovia di via Daconto. Vuole raccontare ai lettori perché? Cosa è accaduto per arrivare ad ottenere quei fondi?
Il finanziamento di 800mila euro ottenuto è il frutto di un'opera sinergica tra l'allora Consigliere Regionale Domenico Damascelli, che nuovamente ringrazio per l'attenzione e l'impegno profuso per il nostro territorio, ed il nostro Assessore Gaetano Depalo.
Entrambi, nei rispettivi ruoli, hanno convocato e partecipato, insieme al Sindaco Tommaso Depalma ed al Dirigente comunale Ing. Cesare Trematore, all'audizione presso la Commissione Trasporti della Regione Puglia. In quella sede, grazie anche alla sensibilità dell'Assessore al ramo, hanno rappresentato la criticità degli elementi strutturali del cavalcaferrovia, giungendo alla favorevole conclusione che ci consentirà di risolvere un altro problema atavico. Ma questo è solo uno dei tanti interventi e risultati che l'Assessorato presieduto da Gaetano Depalo ha portato a termine in tema di opere pubbliche: ricordo brevemente Greenway, Villa comunale, Pala Pansini, Velostazione grazie alla quale le Ferrovie dello Stato riqualificheranno la stazione, Cittadella della cultura, efficientamento energetico scuola "Marconi", consolidamento statico scuola elementare "San Giovanni Bosco", palazzetto dello sport via Sott. Devenuto, efficientamento pubblica illuminazione centro storico e piazza, Centro Comunale di Raccolta, area fitness e manutenzione PalaPansini nel rione Immacolata e potrei continuare a lungo.


Sulla Casa di Riposo siete stati molto attaccati dalle opposizioni. Qual è la situazione attuale?
È giusto che l'opposizione, nel suo ruolo, critichi l'amministrazione quando questa prende un impegno e non lo porta a compimento nei tempi inizialmente preventivati. Ma andiamo per gradi, e spieghiamo le ragioni di questo ritardo.
La Casa di Riposo San Francesco ha perso l'ultima proroga autorizzativa a febbraio 2012, ben prima dell'elezione della prima amministrazione Depalma. La precedente amministrazione Natalicchio aveva avuto, dopo l'approvazione del regolamento regionale n. 4 del 2007, ben quattro anni per ottemperare alle prescrizioni ma non fu mosso un dito e né fu approntato un progetto di ristrutturazione. Noi ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo chiesto ed ottenuto un finanziamento di circa 2 milioni di euro, presentando un progetto che all'epoca aveva una sua validità e sostenibilità. Una volta affidata la gara alla ditta aggiudicataria, quest'ultima in corso d'opera ha dimostrato difficoltà finanziarie e un fermo nei lavori per varie concause che ci hanno costretto, purtroppo, a revocarle l'affidamento dei lavori. Si è pertanto proceduto, in ossequio alle disposizioni di legge, ad interpellare le altre ditte che avevano partecipato al bando, seguendo l'ordine decrescente di graduatoria, ma tutte queste hanno rinunciato. E quindi, questo è stato il primo grosso problema cui poi, come spesso succede in Italia, ha fatto seguito una radicale modifica legislativa a cui abbiamo dovuto adeguarci e pertanto il progetto iniziale ha dovuto subire modifiche ed adeguamenti ulteriori ai nuovi parametri di sicurezza (N.T.A. del 2018), oltre che al nuovo regolamento della Regione Puglia che, nel frattempo (gennaio 2019), aveva introdotto nuove disposizioni in materia di residenze sanitarie assistenziali. Tutte queste lungaggini e concause hanno aggravato, in maniera esponenziale, sia i costi dell'opera sia i tempi di realizzazione. Noi, senza perderci d'animo ed avendo ben chiaro l'obiettivo finale, abbiamo chiesto non solo un ulteriore finanziamento alla Regione Puglia, ma abbiamo contributo direttamente come Comune aggiungendo nel bilancio 2020 la cifra di 500mila euro derivante dall'avanzo di amministrazione del 2019. Grazie a questo ulteriore sforzo realizzeremo un'opera con tutti i crismi di regolarità ed autorizzazioni, a differenza di come l'abbiamo ereditata, e la renderemo commercialmente appetibile per chi vincerà poi la gara di gestione della casa di riposo.

Si racconta sempre che il centrodestra sia sensibile alle esigenze del comparto commerciale e delle partite IVA. Come Forza Giovinazzo e maggioranza, in che modo state sostenendo gli imprenditori che rischiano di essere stritolati dalla crisi economica in atto?
Abbiamo messo in campo una serie di interventi concreti e, nonostante le risorse risicate del nostro bilancio comunale, abbiamo ristorato le attività imprenditoriali tramite:
- esonero dal pagamento della 4^ rata della TARI, finanziando questo mancato introito attraverso uno stanziamento di 210mila euro del bilancio comunale (i DPCM governativi prevedevano, invece, solo il ristoro per il 25% della parte variabile del rifiuto, mentre noi siamo intervenuti anche sulla parte fissa. In pratica le attività commerciali non hanno affatto interamente pagato la quarta rata);
- ulteriore stanziamento di 50mila euro, sempre per la tari, a favore delle partite iva e per i lavoratori che hanno subito un blocco di attività per Covid o una sospensione del lavoro;
- riduzione al minimo consentito (al disotto non si poteva andare per legge) del costo dell'occupazione del suolo pubblico, cosa che riproporremo anche con il bilancio 2021(i DPCM governativi parlavano solo di aumentare, gratuitamente, del 50% l'occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali richiedenti e non di ridurre le tariffe).


La scorsa settimana abbiamo presentato alla cittadinanza il grande progetto di sviluppo e riconversione dell'area della ex Marmeria Barbone. Che opinione si è fatto sul tema? Ha avuto modo di incontrare gli imprenditori?
È una buona opportunità di sviluppo turistico sul nostro territorio, un settore per il quale noi di Forza Giovinazzo ci siamo fortemente impegnati ed abbiamo sostenuto e che può rappresentare un volano per la nostra economia, carente di lavoro ed occupazione. Grazie a questa idea, diverse realtà imprenditoriali si stanno avvicinando (non ultimo è in piedi un altro progetto per la riqualificazione dell'ex cementificio tra Giovinazzo e Molfetta in chiave turistico-ricettiva). Mi auguro che tutto ciò rappresenti la svolta economica per Giovinazzo che, dopo la chiusura delle Acciaierie Ferriere Pugliesi di Scianatico, è caduta in una crisi occupazionale senza precedenti e mai compensata dalla presenza della Zona ASI, ideata per grandi e buoni propositi, ma che si è concretizzata in un mastodontico fallimento.

Quanto alla discarica di San Pietro Pago, invece, tema che sappiamo le sta a cuore, che cosa ci dice? Quel percolato può essere dannoso? Sulla vicenda Daneco ci faccia capire il suo punto di vista…
Grande ferita che ancora non si rimargina ed un tema sul quale storicamente solo il centro-destra giovinazzese ha avuto sempre la stessa chiara ed univoca posizione. L'Amministrazione Depalma, checché se ne voglia dire, non solo ha definitivamente chiuso il VI lotto (regalatoci invece dalle amministrazioni regionali e comunali di sinistra), ma ha anche posto fine a quella mangiatoia di rifiuti nella quale la Daneco, gestore dell'impianto, sicuramente banchettava e non credo da sola.
Per quanto riguarda il percolato, bisogna subito mettere in chiaro che la causa della sua formazione è dovuta alla presenza del VI lotto, la cui altezza sproporzionata rispetto agli altri lotti, determinata da 578mila metri cubi regalatici sempre dal famoso duo (in Regione ed al Comune) di cui sopra (250mila mc + 253mila mc+ 75mila mc), ha generato un dislivello tale che quel liquido (derivante non solo dall'umido dei rifiuti ma anche dalle piogge ed altri eventi meteorici) si deposita ai lati di questa montagna artificiale di rifiuti. Le analisi dell'Arpa Puglia (agenzia preposta al controllo dell'ambiente) fatte a fine novembre 2018 hanno dato esito positivo, nel senso che i valori erano nella norma e non c'era alcun pericolo di inquinamento. Questa amministrazione ha poi ottenuto dalla Regione Puglia 800mila euro per la raccolta del percolato e stiamo per ottenere un ulteriore finanziamento e quasi 5 mln di euro per la prima chiusura e messa in sicurezza di emergenza (opere appaltate ora da Ager). Ora invece apprendiamo che la magistratura ha riscontrato delle irregolarità nella gestione Daneco, paventando inquinamento ambientale sulla base di rilievi fatti fino ad inizio 2018, inviando avvisi di garanzia ai responsabili della società stessa. È ora che si faccia chiarezza su tutta questa "munnezza", mi faccia passare il termine. Noi ci siamo costituiti nella causa contro la Daneco, che è in concordato fallimentare preventivo, vantando nei loro confronti un credito di circa 35miloni di euro. Spero e mi auguro che la magistratura possa far luce e che chi deve, paghi, qualora ritenuto responsabile dei reati ascrittigli.

Proviamo a giocare al toto-elezioni 2022: Ruggero Iannone sarà ancora tra i candidati ad uno scranno in Aula "Pignatelli" o farà da regista per portare avanti un progetto di rinnovamento del partito? Giovinazzo è pronta per un governo totalmente di centrodestra?
È arrivato il momento di passare il testimone. Largo ai tanti giovani capaci e volenterosi. Sarò a disposizione del partito, se il gruppo dirigente lo vorrà. Certo, le basi per un valido e proficuo cambio generazionale già ci sono, così come per un'ulteriore crescita del nostro gruppo politico. La figura carismatica dell'Assessore Depalo, le qualità e l'esperienza maturata dalla Consigliera Antonella Marzella, più le tante valide donne e uomini del nostro gruppo, mi fanno ben sperare.
Le condizioni per un governo totalmente di centro-destra ci potrebbero anche essere, ma al di là delle sigle e dei simboli l`importante è dare continuità a questa visione di città e di sviluppo iniziata in questi ultimi 9 anni. Ovviamente, per tornare alla sua domanda, sta nella volontà e nelle capacità delle altre forze politiche della mia area mettere in pratica e presentare ai giovinazzesi una proposta credibile, seria e di prospettiva. L'indimenticato Pinuccio Tatarella aveva sempre sostenuto la necessità di aggregare attorno ad un progetto ampio ed alternativo tutto quel mondo e quelle sensibilità che non si riconoscono a sinistra.

Ultima domanda. Ma Ruggero Iannone, alla fine di mille battaglie politiche, di cosa è particolarmente soddisfatto e cosa è dispiaciuto di non aver compiuto da amministratore e uomo chiave nelle forze di maggioranza?
Il mio unico piccolo rammarico risiede nel non aver avuto più a Giovinazzo un'amministrazione di centro-destra vera e propria, dopo la mia esperienza da sindaco. Ovviamente, per analizzarne le ragioni servirebbe un'intervista ad hoc. Ma ciononostante, la mia più grande soddisfazione è stata invece aver contribuito fattivamente, insieme con il mio gruppo politico, tra la metà del primo e durate tutto il secondo mandato del Sindaco Depalma, a cambiare in meglio la nostra città, in termini di opere pubbliche, di servizi, di sviluppo turistico e di miglioramento generale delle condizioni di vita della nostra comunità; non ultimi per importanza, dopo decenni di inerzia e mancanza di visione della passata amministrazione, prossimamente in Consiglio comunale approveremo l'adozione del Piano regolatore generale ed il Piano regolatore del porto. Contemporaneamente, anche e soprattutto con le nostre battaglie ed il nostro posizionamento politico, siamo riusciti, per fortuna dei giovinazzesi, a lasciare all'opposizione una sinistra autoreferenziale, incapace di un progetto politico serio e prospettico per Giovinazzo, che alla nostra cara città ha procurato soltanto tanti danni.