Verde Pubblico, Forza Giovinazzo risponde a PrimaVera Alternativa

Non si placano le polemiche tra le parti politiche per le piantumazioni sui lungomari e per la gestione del settore

mercoledì 15 ottobre 2025
A cura di Gianluca Battista
«Non possiamo che leggere con un certo imbarazzo la nota pubblicata da PVA sulle nuove alberature in cui si mescolano superficialità ed approssimazione».

Inizia così la risposta di Forza Giovinazzo al partito di opposizione. Un comunicato in cui si tende a precisare alcuni aspetti di carattere amministrativo e si punta a dare un quadro - secondo i forzisti - più obiettivo della situazione in città.
«Tutti noi giovinazzesi - continua il comunicato giunto in redazione - ricordiamo le aree urbane a verde ricche di vegetazione realizzate negli anni in cui c'erano altri amministratori, molto più vicini agli esponenti di PVA. Oggi questo movimento politico dimentica, come sempre per convenienza elettorale, il passato e si autoproclama grande esperta al punto di mettere in dubbio la professionalità di agronomi e tecnici del settore. E allora - spiegano da Forza Giovinazzo - forse è utile ricordare a questi "nuovi paladini a convenienza dell'ambiente" l'espianto degli alberi di ulivo dalle aree a discarica, ripiantumati poi nella zona 167 ma, come essi stessi insegnano, andati perduti in gran numero per la naturale difficoltà di attecchimento. O le innumerevoli alberature tagliate nella Villa Comunale Palombella ai tempi della Daneco. E ancora, come "fiore all'occhiello", le lottizzazioni ricche di rigoglioso verde nella D1-1 e a ridosso della EX AFP», è l'attacco frontale.

Secondo gli esponenti forzisti «i "tuttologi" di PVA farebbero bene a rammentare azioni e responsabilità del passato, da cui artatamente cercano di essere distanti, prima di ergersi a giudici delle scelte altrui. Ed a loro è doveroso spiegare che la scelta effettuata dall'intera Amministrazione (piantare ficus australis, nda), non da una parte di essa, è frutto di una analisi basata su dati reali.
E poiché nessuno in questa Amministrazione ha la pretesa di essere un esperto in materia, ci si è affidati nella scelta delle alberature da piantumare nelle diverse aree della città, alla competenza di tecnici agronomi qualificati. Ed in certe aree possiamo già osservare come alcune alberature abbiano attecchito correttamente, crescendo e infoltendosi naturalmente. In altre zone, invece, specie nei lungomari, dove le piante sono esposte maggiormente ad avversi elementi atmosferici, la crescita risulta più lenta, motivo per cui gli esperti incaricati stanno valutando le azioni correttive per favorire lo sviluppo di quegli alberi che ancora hanno difficoltà nell'attecchimento. Sempre nell'ottica di tutelare l'interesse della città
- sottolineano i forzisti -, dei cittadini e delle risorse pubbliche impiegate, con la consapevolezza che ogni pianta, in quanto essere vivente, può avere delle difficoltà nella fase di attecchimento, si è previsto nella gara d'appalto l'obbligo della "sostituzione in garanzia dei soggetti non attecchiti al termine di ciascuna annualità di cui si compone il periodo di garanzia e manutenzione"», si legge ancora nella lunga nota.

Da Forza Giovinazzo cercano poi di spiegare la scelta della specie arborea ed attaccano gli oppositori rei di essere vittime di cartelli elettorali più o meno dichiarati: «Poiché nel citato comunicato PVA parla di "scelte incomprensibili" utilizzando termini impropri con assoluta leggerezza, è bene rappresentare loro che un buon amministratore ha il compito di monitorare la salute del verde pubblico e, laddove necessario, intervenire prima che si verifichino eventi dannosi e pericolosi. Quando ciò non avviene, e si agisce con negligenza o imprudenza, si rischia di incorrere in responsabilità anche di natura penale, seppure colposa; e la salute dei nostri alberi è risultata spesso compromessa e allarmante, determinando così la scelta di investire in modo radicale alla loro sostituzione, per garantire sicurezza e decoro urbano.
Ancora una volta
- attaccano ancora da Forza Giovinazzo - PVA preferisce costruire una narrazione fuorviante, basata su ipotetici "avrei scelto", "avrei fatto", senza alcuna reale conoscenza delle condizioni, delle risorse disponibili o delle prescrizioni da rispettare.
Quando mancano gli argomenti si cercano pretesti. E quando non si sa dove cominciare, si inventano problemi. Quella che si dice essere una Primavera sembra più un autunno per questa città e, tra alleanze a cui da sempre ambisce ed ipotesi elettorali vestite da promesse assessorili, il rischio è chiaro: far ripiombare questa città in un inverno ancora più cupo di quelli passati»,
è la stoccata finale che guarda già al 2027 ed alla nuova alleanza che sta tentando di ricompattare la sinistra giovinazzese.