Un weekend di fede e solidarietà

Il “Gils” venderà i ciclamini e parlerà della lotta alla sclerodermia

giovedì 25 settembre 2014 7.46
A cura di Giuseppe Dalbis
Nel weekend saranno celebrati i festeggiamenti in onore dei Santi Cosma e Damiano, protettori dei medici, chirurghi e farmacisti. In contemporanea cento piazze italiane saranno interessate dalla "Giornata del Ciclamino", a cura del Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia. La Confraternita Maria SS. di Costantinopoli, che organizza la festa dei Santi Medici nel nostro paese, ha così pensato già da qualche anno di unire le manifestazioni di fede alla solidarietà, la devozione ai santi tanto invocati da chi soffre alla vicinanza concreta ai malati.

Venerdì 26 settembre, al termine della celebrazione per la festa liturgica dei SS. Cosma e Damiano, interverrà il prof. Federico Perosa, titolare della cattedra di Reumatologia presso il Dipartimento di Scienze Biomediche ed Oncologia Umana dell'Università degli Studi di Bari. Il docente, che lo scorso anno ha vinto una borsa di studi per le sue ricerche sulla sclerodermia correlata a genetica e ambiente, parlerà della patologia autoimmune che colpisce 30.000 persone in Italia, soprattutto donne, provocando un ispessimento e un indurimento della pelle che nel tempo può estendersi anche a cuore, polmoni, reni e apparato gastrointestinale e portare ad un esito infausto. Ad oggi non esiste una vera e propria cura ma solo trattamenti che alleviano i sintomi e rallentano il decorso cercando di migliorare la qualità della vita di chi è affetto dalla malattia. Grazie al prof. Perosa è finalmente attivo presso il Policlinico di Bari un ambulatorio che aiuta i soggetti colpiti e previene con visite gratuite di controllo.

Tanto ancora c'è da fare e per questo i volontari del "Gils" saranno presenti venerdì sabato e domenica in Piazza Costantinopoli (nei pressi dell'Arco Traiano) e domenica anche in Piazza Duomo (ai piedi della Cattedrale) e in Piazza Vittorio Emanuele (nei pressi del Municipio). Forniranno informazioni sui sintomi della patologia e su come comportarsi e venderanno i loro ciclamini per far crescere la ricerca. «La diagnosi precoce è vita – affermano – Aiutateci a far fiorire l'informazione».