"Tesori d'arte sacra", a Giovinazzo percorso su San Nicola

L'iniziativa del Museo Diocesano di Molfetta. Tutte le info

venerdì 2 dicembre 2022 17.06
Il Museo Diocesano di Molfetta promuove la conoscenza del patrimonio ecclesiastico diocesano attraverso Tesori d'Arte Sacra. Percorsi di conoscenza dal museo al territorio e viceversa, visite guidate tematiche nelle città di Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi in occasione delle festività natalizie.

A partire dalle ricorrenze e dalle festività del calendario liturgico, sono stati selezionati luoghi, chiese, artisti, opere d'arte che esprimono la grande ricchezza culturale e il vasto patrimonio presente sul territorio. Da queste prenderà vita il racconto della storia della Diocesi, la quale si intreccia con le grandi epoche artistiche nell'espressione dell'importante tematica del Natale.

Primi due appuntamenti con il patrocinio delle Amministrazioni di Terlizzi e Giovinazzo, domenica 4 dicembre, con altrettanti percorsi tematici dedicati all'Immacolata ed al culto di San Nicola. A Giovinazzo il percorso partirà alle ore 16.00 e toccherà la collegiata dello Spirito Santo, la Concattedrale di Santa Maria Assunta e la chiesa di San Francesco nei pressi del Calvario.

Chiunque acquisterà un ticket di accesso al Museo Diocesano, sino all'8 gennaio, potrà partecipare gratuitamente alle visite in programma sul territorio diocesano, scegliendo uno o più tour tra i dodici appuntamenti previsti.
Il dogma dell'Immacolata Concezione, il culto di San Nicola e Santa Lucia, la Natività raccontate attraverso le opere presenti nelle chiese, parrocchie e rettorie straordinariamente aperte per l'iniziativa, e nel Museo Diocesano dove sono custodite le opere non più adoperate per il culto e la devozione popolare.

Tanti gli artisti coinvolti, da Juan de Roelas a Carlo Rosa e Corrado Giaquinto, Gioacchino Quercia, Antonio De Bellis, Saverio De Musso, Giovanni Gerolamo Savoldo, e poi da Anseramo da Trani a Nicola Antonio Brudaglio ed altri scultori del XVII secolo di ambito napoletano.
Il Museo esce dalle sue sale per incontrare il territorio, creando connessioni tra ciò che è musealizzato e ciò che non lo è, ma che merita valorizzazione e conoscenza, in quanto parte dell'identità culturale della Diocesi.