Successo per il Festival "Blow Up" anche nell'ultima serata

Barucchieri entusiasta del ritorno dal vivo

venerdì 2 luglio 2021 15.10
A cura di Marzia Morva
Il Festival di teatro e danza "Blow Up- Le voci dell'anima", ideato da Teatro della Centena e ResExtensa con direttori artistici Elisa Barucchieri e Maurizio Argan si è concluso il 30 giugno e nelle parole dell'attrice, coreografa e ballerina, nell'apertura della serata finale, è stata evidente la soddisfazione per la riuscita di questo evento dal vivo post-pandemia. Il 30 giugno il festival ha chiuso i battenti proponendo due performance dai contenuti importanti : prima sulla bulimia da titolo "Perfect Illusion"; dopo un ironico testo sulla menopausa intitolato "Dosaggio Ormonale".

«È stata di sicuro una tra le prime esperienze da seguire dal vivo nel rispetto delle norme anti-covid con la presenza di pubblico che pian piano torna a vivere riprendendosi quella serenità che è mancata - ci ha detto Elisa Barucchieri -. È stata questa la parte pugliese del festival che giungerà a Rimini che ospiterà la 19ª edizione». Con il suo augurio di " buon viaggio alla scoperta dei corpi" la nota ballerina, legata a Giovinazzo e al luogo pregno di storia e di memoria come l'Istituto Vittorio Emanuele II, ha dato il via all'ultima serata lasciandosi andare ai ricordi del passato, partendo dalla sua esperienza, iniziata nel 2007, con progetti dedicati ai disabili sempre lì nello storico convento dei domenicani e dopo ospizio, luogo che sa ospitare e che cura l'accoglienza. Dulcis in fundo i biscotti donati al pubblico, realizzati da Nicola Giotti e Damaride Russi con farina di carrubo, albero che caratterizza il territorio di Giovinazzo, a rimarcare una volta di più il legame col territorio.

«Nel nostro piccolo –ha poi concluso la danzatrice ed attrice -, con i nostri spettacoli di danza contemporanea, inneggiamo al corpo e anche questa deliziosa proposta di Nicola Giotti e Damaride Russi, noti a livello internazionale, ci fa viaggiare su questa linea. Con la loro " cura del buono" i due maestri si sono uniti alla finalità del festival per contagiarci di salute e di bellezza. Grazie all'arte siamo tutti più sani, energici e gioiosi perché acquisiamo la bellezza delle arti. In presenza c'è la verità degli artisti dal vivo perché sul palco negli spettacoli emerge la fragilità . Noi abbiamo bisogno del palco e di voi. Grazie», ha concluso la brava Elisa Barucchieri.
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