Raccolta differenziata, sanzioni alle attività produttive di Giovinazzo
Assessore Rucci: «Risultato pessimo, controlli serrati»
lunedì 13 ottobre 2025
15.16
Tolleranza zero per le attività produttive che non differenziano i rifiuti in modo corretto e presto si passerà alle utenze domestiche. Stamattina, l'assessore all'Ambiente, Alberto Rucci, accompagnato da una pattuglia di agenti della Polizia Locale e da una squadra dell'Impregico, l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Giovinazzo, ha ispezionato tutti i masselli posizionati fuori alle attività produttive della città (si allegano foto). Il risultato è stato pessimo.
«Oggi abbiamo voluto renderci conto direttamente di come avviene la raccolta differenziata e verificare come vengono conferiti i rifiuti - spiega l'assessore Rucci - Abbiamo iniziato dalle attività produttive, ma molto presto toccherà anche alle utenze domestiche. Nei mastelli abbiamo trovato di tutto e così non va affatto bene. Anzi, gli agenti della Polizia Locale stanno già preparando le sanzioni da inviare ai trasgressori. È arrivato il momento di prenderci tutti la nostra parte di responsabilità: differenziare correttamente non è solo un obbligo, è un gesto di rispetto verso la nostra città, verso chi ci vive e verso l'ambiente che lasceremo ai nostri figli. Troppo spesso nei rifiuti troviamo materiali sbagliati o mescolati: questo vanifica gli sforzi di chi invece si impegna ogni giorno. Da oggi dobbiamo cambiare passo, con controlli serrati ma soprattutto con la collaborazione dei cittadini. Differenziare bene è un segno di civiltà, cura e orgoglio per la nostra comunità. Facciamolo, tutti».
«Oggi abbiamo voluto renderci conto direttamente di come avviene la raccolta differenziata e verificare come vengono conferiti i rifiuti - spiega l'assessore Rucci - Abbiamo iniziato dalle attività produttive, ma molto presto toccherà anche alle utenze domestiche. Nei mastelli abbiamo trovato di tutto e così non va affatto bene. Anzi, gli agenti della Polizia Locale stanno già preparando le sanzioni da inviare ai trasgressori. È arrivato il momento di prenderci tutti la nostra parte di responsabilità: differenziare correttamente non è solo un obbligo, è un gesto di rispetto verso la nostra città, verso chi ci vive e verso l'ambiente che lasceremo ai nostri figli. Troppo spesso nei rifiuti troviamo materiali sbagliati o mescolati: questo vanifica gli sforzi di chi invece si impegna ogni giorno. Da oggi dobbiamo cambiare passo, con controlli serrati ma soprattutto con la collaborazione dei cittadini. Differenziare bene è un segno di civiltà, cura e orgoglio per la nostra comunità. Facciamolo, tutti».