PVA: «Giù le mani dalla spiaggia del "Porto Vecchio"»

Protocollata una istanza di accesso agli atti

sabato 9 marzo 2024 19.13
A cura di Gianluca Battista
La bagarre politica sulle concessioni demaniali del Comune di Giovinazzo continua. Con l'approssimarsi della primavera, tornano le polemiche e questa volta è PrimaVera Alternativa, principale forza di opposizione, ad accendere i riflettori su una vicenda che ancora non era emersa.

Si tratta del permesso autorizzativo n. 16 del 2023, pubblicato all'Albo Pretorio nei mesi successivi alla chiusura della stagione estiva, in forza del quale l'ente comunale giovinazzese rilascerebbe licenze per «la somministrazione di alimenti e bevande e all'occupazione del suolo pubblico mediante dehors in via Ruggero Messere, già Lungomare Esercito Italiano».

«Come tutti saprete - spiegano da PVA - in via Ruggero Messere, già Lungomare Esercito Italiano, è presente una delle poche spiagge ancora rimaste libere a Giovinazzo, frequentata da numerosissimi residenti e turisti (la spiaggia dell'ex porto vecchio, per intenderci).
Dopo quanto accaduto la scorsa estate con la contestatissima concessione ai privati della spiaggia della "Rotonda", non vorremmo che anche dietro questo nuovo titolo autorizzatorio si nascondesse il tentativo dell'ennesima sottrazione alla pubblica fruizione di una spiaggia libera, peraltro amatissima e frequentatissima, per favorire pochi privati!
Per fugare ogni dubbio - sottolineano dal movimento di opposizione -, in considerazione dell'approssimarsi della stagione balneare, oggi (ieri, 8 marzo, ndr) abbiamo protocollato una istanza di accesso per richiedere tutta la documentazione riferita al Permesso Unico Autorizzativo n. 16/2023. Vigileremo sul caso e vi terremo informati. Saremo al vostro fianco - concludono rivolgendosi ai cittadini giovinazzesi - affinché la libera fruibilità dei beni comuni pubblici come le spiagge sia aumentata e migliorata e non sottratta e limitata, come avvenuto nel recente passato!».

Giovinazzo ha oggettivamente una costa poco fruibile per il tipo di richiesta che arriva dai turisti, ma nella passata stagione estiva si era partiti con l'idea di spiagge attrezzate che fossero comunque liberamente fruibili dalla cittadinanza e poi si erano verificate situazioni diametralmente opposte, con tanto di sanzioni comminate ai trasgressori e vicenda finita in Consiglio comunale.