Lite stradale, il 40enne conoscerebbe gli aggressori. Arbore: «Fatto increscioso»

La discussione, nata a Bitonto, è poi proseguita a Giovinazzo. Acquisite le immagini di videosorveglianza della zona

martedì 6 febbraio 2024 9.24
A cura di Nicola Miccione
Il silenzio dopo quanto avvenuto domenica, a Giovinazzo, non è da confondere con una inerzia investigativa. Si lavora incessantemente - le indagini sono affidate ai Carabinieri - per trovare i responsabili del pestaggio ad un 40enne di Bitonto: se la caverà in 10 giorni e avrebbe riferito di conoscere chi lo avrebbe picchiato.

Il tutto è iniziato, alle ore 20.00, da via Lazzati, dove il conducente di uno scooter avrebbe tagliato la strada ad una Peugeot 208 condotta dal 40enne che portava con sé i propri genitori. Da qui i colpi di clacson, uno scambio di parole e gli insulti reciproci. La situazione, però, è degenerata quando il centauro, spalleggiato da tre amici su una Fiat 500, si è messo ad inseguire l'auto. Da Bitonto sino a Giovinazzo, dove i quattro hanno intercettato la vettura in piazza Vittorio Emanuele II.

A quel punto i quattro sono scesi e dopo avere rotto il parabrezza del veicolo, hanno colpito con calci, pugni e schiaffi, il conducente dell'auto, fino all'intervento di due agenti della Polizia Locale, che sono riusciti a sedare gli animi, mentre l'uomo, nel tentativo di schivare i colpi s'è rifugiato nell'auto di servizio. Gli aggressori, invece, si sono dileguati imboccando via Vallone e infine piazza Porto come se nulla fosse, lasciando l'uomo ferito e sotto shock per le numerose botte ricevute.

Il 40enne, invece, è finito al Policlinico di Bari con un trauma cranico facciale e avrebbe già riferito di conoscere chi l'avrebbe picchiato. «Un fatto increscioso che poteva avere conseguenze peggiori - ha detto l'assessore Alfonso Arbore -. Le indagini potranno contribuire ad identificare i responsabili di questo gesto folle».