Il giovinazzese Fabio Scaravilli nell'ultimo film di Giulio Base

"Il Maledetto" è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma

sabato 29 ottobre 2022 8.38
A cura di Marzia Morva
Nuova e importante esperienza sul set cinematografico per il giovane stunt-man di Giovinazzo Fabio Scaravilli, che ha interpretato un ruolo più impegnativo, rispetto a quelli affrontati in passato, nel nuovo film del regista Giulio Base.

Il film, dal titolo "Il Maledetto", è stato presentato nei giorni scorsi alla Festa del Cinema di Roma riscuotendo positivi riscontri di pubblico e critica specializzata. Si tratta di un film dai toni forti e cruenti, un "gangster movie" ambientato in Puglia, girato tra settembre e ottobre del 2021 in varie località del Gargano (Monte S. Angelo, Manfredonia, Rignano Garganico), del Salento (Cellino San Marco, Lecce, Pezze di Greco, Salice Salentino) e del Sud Barese a Conversano. La pellicola, scritta e diretta Giulio Base, rilegge in chiave moderna il Macbeth, celebre tragedia shakespeariana. Un ruolo di grande rilievo nel film è interpretato dall'attore Nicola Nocella, originario di Corato, che sul suo profilo Instagram ha espresso un pensiero molto positivo, affettuoso e lusinghiero su Fabio Scaravilli. Abbiamo sentito il giovane stunt-man perché questa esperienza va raccontata.

Scaravilli sul set de "Il Maledetto"
Scaravilli sul set de "Il Maledetto"
Scaravilli sul set de "Il Maledetto"

Fabio, partiamo dal tuo ruolo...
«Il mio ruolo in questo film è lo sgarrista, o camorrista d'onore , insomma un camorrista con una carriera e delle responsabilità abbasta rilevanti e importanti nella criminalità, in quanto il film è ispirato al Macbeth di Shakespeare calato nei nostri tempi con riferimento alla "Sacra Corona"-ci ha detto Fabio Scaravilli».

Cosa ti resterà di questa nuova esperienza cinematografica?
«Innanzitutto ringrazio GiovinazzoViva che mi dedica particolare attenzione. Di questo film mi resterà molto, sia perché è stato abbastanza forte e complesso da interpretare per me in quanto non avendo studiato recitazione o interpretazione è stato un po' una sfida: sapete tutti che essendo uno stunt-man cinematografico sono abituato a scene abbastanza rischiose o di follia estrema, ma non di recitazione. Alla fine chi mi conosce lo sa, sa della mia follia e della mia determinazione nel raggiungimento degli obiettivi e posso garantire che mi resterà davvero molto di questo film , poi lascio a voi giudicare».

In cosa è stata differente questa esperienza rispetto alle altre che hai fatto?
«Questa volta è stato difficile perché essendo un attore coprotagonista stunt-man, ho dovuto cimentarmi nell'interpretazione del mio ruolo non facile, un ruolo scomodo sia nella realtà camorristica che in quella cinematografica, l'uno di sgarro, definito "lo sgarrista" esecutore di ordini, fedele e d'onore . C'è voluto un lavoro di immedesimazione che non avrei mai potuto far da solo, a questo proposito permettetemi di ringraziare Nicola Nocella, Gianni D' Addario, e soprattutto il mio scopritore Giulio Base al quale sono molto grato».

Il regista Giulio Base ha espresso un parere lusinghiero su di te su Instagram. Ha scritto : "La mia scommessa più azzardata, una delle mie soddisfazioni più grandi adesso è Fabio Scaravilli ". Cosa ne pensi ?
«Sì proprio così, il regista Giulio Base mi ha scoperto e ha espresso un piccolo pensiero lusinghiero poiché che sin da subito abbiamo avuto un'affinità, perché Giulio mi notò in una scena di uno dei suoi film intitolato "Bar Giuseppe" dove avevo un piccolo ruolo. Beh è iniziato tutto di lì. E quando ricevetti la chiamata, dove la produzione mi diceva che il regista mi avesse scelto come attore protagonista stunt-man, rimasi un po' allibito e spiazzato tanto che non mi sentivo quasi all'altezza di potercela fare ad avere un ruolo così duro e importante, ma vedere il suo stupore e la sua convinzione di vedermi in quel ruolo mi diedero coraggio. C'è anche da dire che Giulio Base è davvero una persona fantastica, mi ha saputo spiegare delle piccole cose che mi hanno insegnato tanto e mi sono servite per chiudere e portare a casa il film, con il grande aiuto di Nicola Nocella, di Gianni D'Addario, di Iliana D'Ambra e di Samuele Carrino, tutti attori di livello che sono stati sempre pronti a darmi quel giusto spunto per chiudere le scene giorno dopo giorno. Allo stesso modo, anche io, nel mio piccolo, ho aiutato loro insieme a Salvatore Sammatrice, lo stunt-man coordinator del film. Ora non mi resta che lasciarvi godere quest'altra visione al cinema ed esprimere le vostre conclusioni dopo aver fatto fluire un bel po' di emozioni».