I D-ROCK-AT presentano il loro primo album
Giovedì sera presso il Woodstock a Molfetta
martedì 28 febbraio 2017
Ritornano in una nuova formazione i D-ROCK-AT, la band giovinazzese che fa ottima musica indie rock con testi italiani. Giovedì 2 marzo presenteranno il loro primo EP, "Sanzaru", presso la Birreria Woodstock, in piazza Garibaldi 16 a Molfetta.
La band è formata da Anna Claudia Depalo, in voce ed alla chitarra, Tommaso Colamaria alla chitarra e dal batterista, Luigi Digiaro. A loro si è unito il bassista, Antonio Ventrelli, medico santospiritese con la passione per questo strumento nella sua versione vintage.
Il titolo del primo album del gruppo, nato nel 2012, prende spunto da uno dei brani più rappresentativi dell'EP. Si tratta, spiegano gli stessi componenti della band, «del nome giapponese delle tre scimmiette sagge "non vedo, non sento, non parlo" con il loro duplice significato (positivo/negativo) e rappresenta un moto di rabbia contro la passività del mondo che ci circonda, a cui spesso siamo abituati ("..quando ascolto immobile una storia, che non è mia, io resto nel mio caldo nido assopendo la mente...")».
"Sanzaru" non poteva essere un album banale, come mai banale è il concepimento dei testi da parte dei componenti del gruppo. Al suo interno si tratta sia di temi intimisti, come l'amore o la perdita, ma anche di temi di rilevanza sociale internazionale, come nel brano "Guerrero", che racconta della scomparsa di 43 studenti messicani avvenuta nel 2014.
Sono cinque i pezzi presenti: l'EP si apre con "Solo un attimo", poi tocca appunto a "Guerrero", si passa a "Trofeo di me" ed al brano che dà il titolo all'album, per poi chudersi con "La quadratura del cerchio".
Riparte da un lavoro complesso ma affascinante l'avventura dei D-ROCK-AT, formazione dalle radici giovinazzesi e dagli orizzonti vastissimi.
La band è formata da Anna Claudia Depalo, in voce ed alla chitarra, Tommaso Colamaria alla chitarra e dal batterista, Luigi Digiaro. A loro si è unito il bassista, Antonio Ventrelli, medico santospiritese con la passione per questo strumento nella sua versione vintage.
Il titolo del primo album del gruppo, nato nel 2012, prende spunto da uno dei brani più rappresentativi dell'EP. Si tratta, spiegano gli stessi componenti della band, «del nome giapponese delle tre scimmiette sagge "non vedo, non sento, non parlo" con il loro duplice significato (positivo/negativo) e rappresenta un moto di rabbia contro la passività del mondo che ci circonda, a cui spesso siamo abituati ("..quando ascolto immobile una storia, che non è mia, io resto nel mio caldo nido assopendo la mente...")».
"Sanzaru" non poteva essere un album banale, come mai banale è il concepimento dei testi da parte dei componenti del gruppo. Al suo interno si tratta sia di temi intimisti, come l'amore o la perdita, ma anche di temi di rilevanza sociale internazionale, come nel brano "Guerrero", che racconta della scomparsa di 43 studenti messicani avvenuta nel 2014.
Sono cinque i pezzi presenti: l'EP si apre con "Solo un attimo", poi tocca appunto a "Guerrero", si passa a "Trofeo di me" ed al brano che dà il titolo all'album, per poi chudersi con "La quadratura del cerchio".
Riparte da un lavoro complesso ma affascinante l'avventura dei D-ROCK-AT, formazione dalle radici giovinazzesi e dagli orizzonti vastissimi.