Gli alunni del Liceo "Spinelli" protagonisti di "A scuola di OpenCoesione"

Il Team Rufolio ha presentato i risultati del percorso

mercoledì 18 aprile 2018 06.00
A cura di Gianluca Battista
Tanti lettori si saranno spesso chiesti in che modo vengono spesi i soldi pubblici sul territorio cittadino ed in quanto tempo vengono utilizzati.

Per questo scopo è nato il progetto "A scuola di OpenCoesione", che a Giovinazzo ha visto protagonisti, per il secondo anno consecutivo, gli alunni dell'indirizzo scientifico del Liceo "Matteo Spinelli. A guidarli, come già capitato nel 2016-2017, sono stati i docenti Mariangela Bavaro e Gianni Antonio Palumbo.

Nella precedente annata, l'attuale classe IIIB si era occupata dell'opera di "Bonifica e riqualificazione dell'area di Lama Castello", un tema al centro del dibattito politico cittadino da almeno un paio di lustri. Quest'anno è toccato ai loro successori della IIB prender parte al percorso didattico di monitoraggio civico, muovendo dagli open data presenti sul portale https://opencoesione.gov.it/it/ .

Il progetto scelto è stato il "Restauro e recupero funzionale di Casale Rufoli", luogo simbolo delle Giornate FAI di Primavera di un anno fa.

«La decisione del Team - spiegano dallo "Spinelli" -, che ha assunto il simpatico nome di Rufolio, è legata al fatto che questo progetto si inserisce nel contesto del "sistema dei siti" di interesse storico, artistico culturale, uno degli ambiti più importanti a livello cittadino. Casale Rufoli, inoltre - continua la nota pervenutaci in redazione -, rappresenta un luogo di grande valore simbolico per la cittadina.

I costi del progetto - è emerso dall'analisi dei dati - sono stati sostenuti a carico del POR Puglia 2000-2006 e del PO FESR 2007-2013; il Rapporto Annuale di Esecuzione 2011 indica che l'atto che ha certificato l'ultimazione dei lavori risale al 3 ottobre 2008, la data effettiva di ultimazione dei lavori al 25 settembre e quella di operatività al 30 ottobre dello stesso anno. I pagamenti - chiosano - risultano, dal già citato portale di OpenCoesione, fermi a 462.983,44 euro, in una percentuale del 29%».

Il Team Rufolio ha quindi completato il suo percorso grazie ad alcuni incontri formativi, il primo dei quali è stato quello del 9 febbraio scorso in occasione della Settimana dell'Amministrazione aperta. A quell'evento, svoltosi nell'Aula Magna del prestigioso istituto giovinazzese, parteciparono, tra gli altri, il Dirigente scolastico, il prof. Francesco Allegretta, e di alcuni importanti ospiti come l'architetto Michele Camporeale, Delegato del locale del Fondo Ambiente Italiano, Nicola Ruggiero, Presidente dell'Associazione Oliveti d'Italia, che cura la gestione del sito, e il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma.

«Il passo successivo - raccontano ancora dallo "Spinelli" -, grazie alla disponibilità di Oliveti d'Italia, è stato rappresentato dalla visita di monitoraggio, durante la quale gli studenti sono entrati nel Casale, monumento che precedentemente avevano conosciuto soltanto attraverso i loro studi».

La guida d'eccezione per quella giornata è stato l'architetto Giuseppe Fragasso, consulente alla progettazione architettonica dei lavori. Oggi, a conclusione di un percorso virtuoso, il Team Rufolio si sta preparando all'ultima fase legata al racconto di questa avvincente esperienza consultabile sul blog http://progettorufolio.altervista.org/progetto-rufolio-riassunto-del-progetto/ .

L'idea di base sarebbe quella di trasformare Casale Rufoli, così come era previsto, in un Museo della Civiltà dell'Olio e dell'Ulivo, obiettivo a cui gli alunni del Liceo "Spinelli" sembrano credere particolarmente, richiamando in qualche misura l'originaria vocazione di un luogo ricco di fascino, riscoperto grazie all'attività di Oliveti d'Italia e del FAI, a due passi dall'abitato giovinazzese.