Fondi per rischio idrogeologico, incontro proficuo in Regione Puglia

Depalma: «Spero possa divenire un metodo di lavoro "standardizzato"»

venerdì 8 marzo 2019 16.00
Si sono incontrati questa mattina, nella sede del Consiglio regionale della Puglia - alla presenza dell'ing. Elio Sannicandro, direttore Asset (Agenzia Sviluppo Strategico e del Territorio) e del Sindaco Tommaso Depalma - i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, on. Francesca Galizia e sen. Angela Bruna Piarulli, e il deputato di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato.

L'incontro era stato richiesto dal sindaco di Giovinazzo e dalla Regione Puglia con l'obiettivo di far luce sulla questione inerente lo sblocco dei fondi di un finanziamento di 100 milioni di Euro facenti parte dei 2 miliardi di Euro del "Patto per il Sud", destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico, ad oggi inspiegabilmente fermi.

Dal confronto armonico e produttivo è emersa la disponibilità di tutti ad un intervento presso i Ministeri dell'Ambiente, dell'Economia e Finanza e del Ministero per il Sud, al fine di verificare sia la procedura seguita dalla Regione Puglia sia la necessità di snellire ed accelerare l'erogazione dei 100 milioni di Euro di cui sopra, divisi in 21 distinti interventi e che interessano 20 comuni pugliesi, tra cui Giovinazzo, a cui ne spettano 3 milioni. L'atteggiamento di proficua collaborazione riscontrato in tutti i parlamentari intervenuti porterà senza dubbio benefici all'intera Puglia.

«Innanzitutto ringrazio tutti i presenti - ha detto Depalma -, anche chi, come la sen. Minuto ha avuto un impedimento delle ultime ore ma mi ha contattato per farsi inviare tutta la documentazione necessaria. Sono contento - ha proseguito il primo cittadino - perché abbiamo compreso tutti dove c'è l'inghippo ed è all'interno degli uffici dei Ministeri. Ancor di più - ha continuato - devono essere i parlamentari a spingere il più possibile affinché queste risorse vengano rese quanto prima fruibili.

Questo è l'auspicio - ha rimarcato il primo cittadino giovinazzese - ma ce ne è uno più grande affinché questo possa divenire un metodo di lavoro "standardizzato", perché i problemi da gestire non finiscono qui ed il rapporto tra Enti territoriali e centrali dev'essere sempre vivo e soprattutto fattivo.

Speriamo - ha chiosato Depalma - che dalle nostre buone intenzioni scaturiscano fatti concreti per il nostro territorio».