Cinque anni senza Giovanni Parato, maresciallo e arbitro di hockey

Il 10 agosto 2020 moriva «un uomo con la testa dura», raccontò in un'intervista. Il ricordo

domenica 10 agosto 2025 9.20
A cura di La Redazione
Cinque anni fa, il 10 agosto 2020, moriva Giovanni Parato, maresciallo della Polizia Locale di Giovinazzo da anni in pensione, arbitro di hockey su pista e dirigente federale, immortalato in un'immagine del 1986 con l'argentino Mario Aguero, morto mercoledì a 68 anni dopo essere stato a Monza un protagonista dell'hockey.

La vita di Giovanni Parato è sfuggita via cinque anni fa, aveva 76 anni. A Giovinazzo era molto conosciuto: maresciallo della Polizia Locale in pensione dal 2008, quando ha lasciato la divisa dopo averla indossata per la prima volta nel lontano 1969, è stato «un uomo con la testa dura - disse in un'intervista - che ha avuto il coraggio di cimentarsi, che ha pagato in proprio per degli episodi legati alla propria eccessiva benevolenza, che l'intera cittadinanza ha amato, ma anche odiato»​.

Cinque anni senza Giovanni Parato, maresciallo e arbitro di hockey
Cinque anni senza Giovanni Parato, maresciallo e arbitro di hockey
Cinque anni senza Giovanni Parato, maresciallo e arbitro di hockey
Cinque anni senza Giovanni Parato, maresciallo e arbitro di hockey

Era un uomo sensibile e sempre disponibile al dialogo, pieno di calore e di grande umanità, armato di blocchetto, paletta e fischietto, quello che non ha mai tolto dalla bocca neanche quando non lavorava. Giovanni Parato è stato infatti anche un arbitro di hockey su pista (ha cominciato nel 1976), passando internazionale alcuni anni dopo. Appeso il fischietto al chiodo è infine diventato dirigente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio con incarichi di designatore in serie B.

Oltre 50 anni dedicati a questa disciplina - ha curato una scuola arbitri - che gli sono valsi, nel 2015, la Stella d'Oro. All'attivo ha due pubblicazioni sul ruolo della formazione dell'arbitro elaborati con Gianni Massari. Cinque anni fa se ne andava un uomo fuori dal tempo, che ha lasciato un vuoto profondo, e non è retorica.