Accessi al mare per disabili: Articolo Uno Giovinazzo contro la "propaganda" di Depalma

Una nota di Enzo Mastropasqua ricorda le promesse fatte e non mantenute al campione paralimpico Luca Mazzone

sabato 4 settembre 2021 12.28
A cura di Gianluca Battista
Il tema degli accessi al mare a Giovinazzo resta sempre d'attualità. Troppi i tratti di litorali sostanzialmente inaccessibili ai disabili, su cui ancora non vi sono stati interventi dell'amministrazione comunale.

Per questo, all'indomani dei successi paralimpici di Luca Mazzone, terlizzese che si era interessato alla vicenda pressando la Giunta giovinazzese, è tornato a parlarne e scriverne Enzo Mastropasqua, coordinatore di Articolo Uno - Movimento democratico e progressista.

Dopo aver fatto gli auguri al campionissimo oggi residente a Ruvo di Puglia, oro nella staffetta nell'handbike anche a Tokyo, Mastropasqua scrive: «Da qualche anno si batte (Mazzone, ndr) perché nella vicina cittadina balneare di Giovinazzo i diversamente abili possano avere una spiaggia attrezzata a loro misura.
Ricordo, agli inizi di questa sua battaglia di civiltà, Tommaso Depalma, sindaco di questa città, con tanto di foto ricordo ed articoli di giornale, prometteva "immediata esecutività" (cit.) di un progetto che proprio Luca aveva fatto preparare e donare alla nostra città.
Poi passano gli anni
- è la stoccata - e comincia la solita tiritera del sindaco (come per la casa di riposo, come per la discarica e come per ogni altra opera annunciata e mai nata) con precisazioni, disamine "carte alla mano" e offese a chiunque osasse sollevare qualche dubbio o parola non conforme alla sua adorazione personale e quotidiana propaganda: giornalisti, consiglieri comunali, associazioni, stimati professionisti,...».

Citando fonti giornalistiche, da Articolo Uno calcano la mano su quella che da sempre le opposizioni definiscono "propaganda" del primo cittadino e ricordano: «Negli stessi anni - si legge ancora nella nota di Mastropasqua -, immediata esecutività che invece c'è stata, ad esempio, per licenze di pubblico esercizio disseminate su suolo pubblico o demanio assegnate con modalità come minimo discutibili.
Ed intanto, dopo anni, gli apprezzamenti e le foto ricordo con il campione sulla pagina del sindaco (noto ciclista) non appaiono più, neanche oggi dopo le ultime fantastiche imprese sportive... sono solo un ricordo!»
, è la conclusione dura ed amara allo stesso tempo, non prima del "grazie" conclusivo al campione paralimpico per le sue battaglie.