A Foggia alla marcia di Libera c'è anche Giovinazzo

Presenti il consigliere Sifo, il vice sindaco e Sollecito il presidente del consiglio comunale Arbore

mercoledì 21 marzo 2018 10.16
Oggi ricorre la Giornata per la memoria e l'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Il Comune di Giovinazzo sarà presente a Foggia per partecipare alla tradizionale marcia organizzata da Libera e Avviso Pubblico. L'inizio è previsto dalle ore 09.30 circa.

Alle ore 12.00, come consuetudine, saranno letti i nomi delle vittime innocenti della mafia. Il Comune di Giovinazzo parteciperà con il proprio gonfalone e sarà rappresentato dal consigliere Pietro Sifo, delegato per le attività di Avviso Pubblico, dal vicesindaco, Michele Sollecito, e dal presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore.

«Il 21 marzo è una giornata il cui significato va oltre l'evento in sé della marcia - commenta il vicesindaco Sollecito -. Non bisogna nascondere che nella nostra terra il fenomeno mafioso è ancora radicato e che ogni giorno debba essere impiegato per diffondere una cultura che contribuisca a far maturare gli anticorpi naturali contro la mafia».

«Per questo motivo - continua - abbiamo organizzato anche quest'anno la partecipazione di una rappresentanza dei nostri studenti alla marcia, altri studenti del liceo "M. Spinelli" arriveranno invece a Foggia in treno e parteciperanno anche ai seminari pomeridiani organizzati per l'occasione».

«Il 22 marzo, invece, - annuncia Sollecito - ospiteremo la giornalista Giulia Migneco, coautrice del libro "Lose for Life", un testo nel quale sono messi in evidenza i numeri inquietanti del fenomeno del gioco d'azzardo patologico, una piaga che colpisce anche il nostro territorio. La presentazione del libro, aperta a tutta la cittadinanza, avrà luogo alle ore 18.30, nell'aula magna del liceo Spinelli».

vDurante la serata presenteremo la bozza di ordinanza per limitare gli orari delle sale gioco che il sindaco, Tommaso Depalma, potrà firmare a breve per dare un segnale chiaro dell'Amministrazione nei confronti di questa piaga sociale», conclude.