Regata dei Gonfaloni, Francesco Cervone: «Vogliamo vincerle entrambe»

Intervista al ds della "Massimo Cervone" alla vigilia della gara più attesa

sabato 5 agosto 2017 07.30
A cura di Gianluca Battista
Francesco Cervone ci crede. Crede in una doppia vittoria, sia in campo maschile sia in quello femminile, nella Regata dei Gonfaloni, ultima tappa del Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio di voga. E se le "ragazze terribili" della "Massimo Cervone" puntano direttamente al terzo successo nella rassegna itinerante oltre che a quello di giornata, gli uomini cercheranno il riscatto vincendo la gara casalinga.

Domani 6 agosto è il giorno della verità in Cala Porto, con una giornata divisa in due: prima le batterie del mattino, poi le finali dalle ore 19.00.
Noi abbiamo chiesto al ds del sodalizio di piazza Porto di raccontarci le sue sensazioni alla vigilia della regata più bella del basso Adriatico.

Francesco, ancora una volta avete fatto un ottimo lavoro nel pensare ed organizzare questa gara casalinga. Quale è stato l'aspetto più difficile?

Intanto devo ringraziare mio padre Peppino, infaticabile come sempre, che ha curato l'aspetto prettamente organizzativo. Io ed alcune persone a noi vicine, e che ringrazio anch'esse, ci siamo concentrati su quello tecnico e logistico. Penso davvero che l'Amministrazione comunale ci abbia consentito di arrivare a questa vigilia in tranquillità, nonostante le pastoie burocratiche relative alla nuova normativa anti-terrorismo. Avremo anche alcuni fari auto-alimentati che illumineranno il tracciato da Ponente e lavoreremo anche oggi affinché nella fase serale sia tutto ben visibile agli spettatori. Siamo pronti e siamo certi che la gente si divertirà come ogni anno e questo già ci inorgoglisce molto.

Andiamo sul tecnico. Tu che segui da vicino gli allenamenti dei due equipaggi, come li hai visti? C'è carica oppure c'è un po' di paura di fallire i rispettivi obiettivi?

C'è concentrazione, quella che ho chiesto soprattutto alle ragazze. Mi spiego meglio...Se in campo maschile la vigilia è relativamente più serena è perché c'è voglia di riscatto, si è nel lotto dei favoriti, ma non si hanno tutti i riflettori puntati. Ed io ho contezza della forza di questa squadra e so che farà bene.
Diverso il discorso per le ragazze, prime in classifica generale e molto vicine al loro terzo Trofeo dell'Adriatico. Loro non devono sbagliare nulla, Molfetta ci è vicina. Le nostre "ragazze terribili", come le avete soprannominate voi di Viva da tempo, sono le più forti per me, ma la vera forza in queste gare in cui ci si gioca tutto sta nella concentrazione, che è quella virtù che ti permette di non fallire quando sei davanti, non quando insegui e di dimostrare che sei davvero la squadra che comanda.

Ok, discorso chiaro. Quindi che farete? Vincerete entrambe le gare e porterete a casa il Trofeo femminile?

Per questo abbiamo lavorato nelle ultime due settimane: per una vittoria di tappa maschile e quella finale femminile. Io alle ragazze ho già detto, anche se mi si può ritenere poco sportivo in questo frangente, che una vittoria ex aequo con la Lega Navale Molfetta per noi, che abbiamo 3 punti di vantaggio ad una sola gara dalla fine, equivarrebbe ad una mezza sconfitta.

Eravate più cauti gli scorsi anni...

Sappiamo quanto hanno lavorato questi uomini e queste donne impareggiabili. E per questo vogliamo il massimo possibile.

Una variante sarà il caldo torrido. Sono previsti anche 40° in barca domenica. Può essere un fattore destabilizzante?

Il caldo c'è per tutti. Non esistono alibi, bisogna essere più bravi degli altri ad affrontare anche questa situazione. Gareggiamo sul tracciato di casa che conosciamo benissimo. Non ci si può permettere di accampare scuse.

Sappiamo che oggi arrivano in città i croati di Dubrovnik...

Sì è vero, sono nostri graditissimi ospiti come sempre. Ma devo aggiungere che sono già qui gli amici della Ciurma Vasto e qualche tarantino che alloggia in hotel a Giovinazzo e che ha deciso di fare una mini-vacanza giovinazzese a proprie spese. Questo aspetto è bellissimo e voglio sottolinearlo: una manifestazione come questa porta visibilità e soprattutto aiuta l'economia cittadina. Lavorano alberghi e ristoranti, oltre ai bar ed ai caffè. Questo è un altro motivo di grande orgoglio per me e per mio padre.

Ecco, chiudiamo proprio con lui. Sappiamo che ci tiene enormemente al risultato sportivo casalingo per onorare al meglio la memoria di tua fratello Massimo. Come sta, come lo vedi a poche ore dalla gara?

Teso come sempre perché è un agonista che conosce molto bene il mondo dello sport in generale. Vuol vincere per Massimo, per la squadra, per lui stesso, perché ama Giovinazzo e vuole fare bella figura. Io lo appoggio in tutto, non sono da meno. Vogliamo davvero che sia una grande serata quella di domenica. Speriamo di mantenere fede alle attese della vigilia.