Variante inglese Covid nel barese pari al 38,4% dei casi esaminati

L'Assessore Loapalco: «Occorrerà alzare il livello di guardia»

martedì 16 febbraio 2021 19.54
L'Assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, ha comunicato nella serata del 16 febbraio che in Puglia è stata completata una seconda rilevazione rapida per stimare la prevalenza della cosiddetta "variante inglese" di SARS-CoV 2 tra la popolazione. La "Quick Survey" era stata richiesta dal Ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di Sanità alle Regioni dotate dei sistemi diagnostici.

La Puglia è tra queste e oggi sono stati resi noti i risultati della seconda rilevazione da parte dalla prof.ssa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell' AOUC Policlinico di Bari e dal dott. Antonio Parisi, direttore sanitario vicario IZS della Puglia e Basilicata.

Analizzando un campione di tamponi positivi prelevati il 12 febbraio, la percentuale per la Puglia di "variante inglese" del Sars Cov-2 risulta del 38,6%. Sono infatti 245 su 634 i positivi con la nuova variante tracciati nelle sei province.
A Bari su 323 campioni ci sono 124 casi, pari al 38.4%; nella BAT su 50 campioni ce ne sono 6, pari al 12.0%; a Brindisi su 129 campioni ce ne sono 72, pari al 55.8%; a Foggia su 62 campioni ce ne sono 18, pari al 29.0%; a Lecce su 20 campioni ce ne sono 3, pari al 15.0% a Taranto su 48 campioni ce ne sono 22, pari al 45.8%.

«Occorrerà – spiega l'assessore Lopalco – alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus: questi dati impongono di programmare ulteriori azioni di contenimento».