"Vacanze sicure", tutto parte dallo stato delle gomme

Al via la 14esima edizione di "Pneumatici sotto controllo" in collaborazione con la Polizia Stradale

venerdì 14 aprile 2017
E 14: sono tante le edizioni di "Vacanze Sicure", l'ormai famosa iniziativa messa in piedi dalla Polizia Stradale e "Pneumatici sotto controllo" per cercare di diffondere il verbo sull'importanza del pneumatico per la sicurezza stradale.

Stavolta sono tante le regioni coinvolte nei controlli a tappeto e in attività formative in aula (l'Emilia Romagna, la Sicilia, la Calabria, il Trentino Alto Adige, la Sardegna e la Puglia) e come al solito alla fine verranno raccolti tutti i dati che poi sono alla base della strategia della prevenzione.

Tanto per capire di cosa parliamo, basti dire che sono previsti (dal 20 aprile al 5 giugno) qualcosa come oltre 10.000 controlli su strada. E che dalle precedenti edizioni di "Vacanze Sicure" è emerso che le infrazioni più comuni statisticamente nel corso degli anni sono le gomme lisce, danneggiate, non rispondenti alla carta di circolazione o non omologate.

«Purtroppo - ha commentato il direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno - sono ancora troppi i conducenti che circolano con pneumatici lisci o danneggiati e che utilizzano pneumatici non omologati. Per contrastare questa tendenza è necessario un impegno a 360 gradi: prevenzione, controlli, informazione, per promuovere un nuovo approccio culturale di legalità sulle strade».

«È importante comprendere che non si tratta solo di evitare la sanzione pecuniaria, in gioco vi è un interesse certamente superiore: la nostra e l'altrui sicurezza. Grazie all'iniziativa Vacanze Sicure, ormai giunta alla 14° edizione, - ha detto - continuiamo a richiamare l'attenzione degli utenti sull'importanza di una attenta manutenzione del veicolo, pneumatici in primis, per viaggiare sicuri».

«Infatti oltre il 52% degli automobilisti circola con gomme sottogonfiate - ha concluso Fabio Bertolotti, direttore Assogomma - un problema di sicurezza in quanto la frenata si allunga e la sterzata è meno precisa, ma anche un danno per l'ambiente e per il portafoglio visto che i consumi di carburante aumentano fino al 15% e le gomme si usurano in maniera disomogenea e quindi vanno sostituite prima».