Tutela dei diritti dei portatori di handicap: confronto tra associazioni e istituzioni
Incontro del 2 luglio scorso nella sede dell’Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro
mercoledì 9 luglio 2025
12.32
Il giorno 2 luglio scorso si è tenuto un importante incontro presso la sede dell'Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro, volto ad affrontare le problematiche relative all'utilizzo del contrassegno per portatori di handicap.
Al dibattito hanno partecipato il presidente dell'associazione ospitante, Cosmo Damiano Stufano, il presidente dell'ANFFAS Michele Lasorsa, il rappresentante degli invalidi Domenico Eplite, e il consigliere comunale di Sinistra Italiana, Nando Depalo, anch'egli invalido civile.
Durante il confronto è emerso con forza il disagio crescente vissuto da molti cittadini e soci, legato all'utilizzo improprio dei contrassegni riservati ai disabili. In particolare, sono stati evidenziati i seguenti punti critici:
- Occupazione abusiva dei parcheggi riservati, spesso da parte di veicoli privi di contrassegno o dotati di contrassegni non regolarmente autorizzati.
- Uso illegale dei contrassegni da parte di familiari, senza che il titolare disabile sia effettivamente presente a bordo del veicolo.
- Costante occupazione dei posti riservati nei pressi di servizi essenziali, quali uffici postali o comunali, banche, scuole, mercati, lidi balneari e centri commerciali, che ostacola gravemente la mobilità dei diretti interessati.
- Scarsa vigilanza nel rilascio e nel controllo dei contrassegni, con la richiesta di procedure più rigorose e trasparenti.
- Difficoltà durante la pulizia stradale per i disabili in condizioni gravi o allettati, che non possono provvedere autonomamente alla rimozione dell'auto: si chiede quindi maggiore attenzione e flessibilità da parte delle autorità competenti.
Infine, i partecipanti hanno avanzato la richiesta di istituire un'assemblea annuale tra le associazioni rappresentative e l'amministrazione comunale, per verificare i dati, valutare l'efficacia delle misure adottate e mantenere un dialogo costante su queste tematiche.
Le associazioni firmatarie chiedono che queste istanze non rimangano inascoltate, affinché il rispetto dei diritti delle persone con disabilità diventi una priorità concreta per tutta la comunità.
Al dibattito hanno partecipato il presidente dell'associazione ospitante, Cosmo Damiano Stufano, il presidente dell'ANFFAS Michele Lasorsa, il rappresentante degli invalidi Domenico Eplite, e il consigliere comunale di Sinistra Italiana, Nando Depalo, anch'egli invalido civile.
Durante il confronto è emerso con forza il disagio crescente vissuto da molti cittadini e soci, legato all'utilizzo improprio dei contrassegni riservati ai disabili. In particolare, sono stati evidenziati i seguenti punti critici:
- Occupazione abusiva dei parcheggi riservati, spesso da parte di veicoli privi di contrassegno o dotati di contrassegni non regolarmente autorizzati.
- Uso illegale dei contrassegni da parte di familiari, senza che il titolare disabile sia effettivamente presente a bordo del veicolo.
- Costante occupazione dei posti riservati nei pressi di servizi essenziali, quali uffici postali o comunali, banche, scuole, mercati, lidi balneari e centri commerciali, che ostacola gravemente la mobilità dei diretti interessati.
- Scarsa vigilanza nel rilascio e nel controllo dei contrassegni, con la richiesta di procedure più rigorose e trasparenti.
- Difficoltà durante la pulizia stradale per i disabili in condizioni gravi o allettati, che non possono provvedere autonomamente alla rimozione dell'auto: si chiede quindi maggiore attenzione e flessibilità da parte delle autorità competenti.
Infine, i partecipanti hanno avanzato la richiesta di istituire un'assemblea annuale tra le associazioni rappresentative e l'amministrazione comunale, per verificare i dati, valutare l'efficacia delle misure adottate e mantenere un dialogo costante su queste tematiche.
Le associazioni firmatarie chiedono che queste istanze non rimangano inascoltate, affinché il rispetto dei diritti delle persone con disabilità diventi una priorità concreta per tutta la comunità.