Solennità del Sacro Cuore di Gesù a Giovinazzo: tutte le FOTO

Nella serata di domenica 4 luglio la festa liturgica sul sagrato di piazza Sant'Agostino

lunedì 5 luglio 2021
A cura di Gabriella Serrone
Lo scriviamo in apertura: così è stata più intensa, più sentita, più partecipata.

La Solennità del Sacro Cuore di Gesù ha visto ieri sera, domenica 4 luglio, finalmente riunirsi decine di fedeli all'aperto in piazza Sant'Agostino, in un rito collettivo al calar della sera che ha finalmente cementato la comunità cattolica cittadina in una grande preghiera rivolta a nostro Signore.

Prima della solenne messa presieduta dal parroco di Sant'Agostino, don Massimiliano Fasciano, era stato il Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo" a dare una sorta di benvenuto a chi si recava nella centralissima agorà giovinazzese ai piedi della chiesa col cupolone, anch'esso simbolo della nostra cittadina.
A seguire è stata celebrata una liturgia vissuta, come anticipato, finalmente da una comunità viva, presente, che riesce a guardare al domani. E poi la gran sorpresa, con l'effigie del Cuore di Gesù esposta in piazza, una sorta di abbraccio a tutti coloro i quali, senza distinzioni d'età, hanno avuto voglia di riannodare i fili di un passato interrotto bruscamente e di riprendere a vivere la Parola di Dio in comunione con gli altri.

«Il Signore non ci abbandona mai, anche quando crediamo il contrario», ha ricordato nel cuore della sua omelia don Massimiliano Fasciano. Gesù è presente sempre, non solo quando si palesa oltre ogni scetticismo figlio della nostra condizione umana. È presenza vera, è "in uscita" come la sua Chiesa, soprattutto quando la nostra barca è nel mezzo dei marosi e rischia di affondare. Lui è lì, che ci tiene stretti al suo Cuore, conoscendo il nostro turbamento e le nostre sofferenze. Proprio come in questo periodo pandemico, a maggior ragione in questo periodo pandemico.

Il programma articolato della festa, varato dall'Associazione maschile del Sacro Cuore di Gesù presieduta per il secondo anno consecutivo dal volitivo John Rutigliano, era partito sin dalle prime settimane di giugno per culminare poi nella novena dal 25 giugno al 3 luglio e quindi nella giornata di festa di ieri, iniziata al mattino col giro per le strade della città della Bassa Banda "L'Armonia" di Molfetta e proseguita con la celebrazione mattutina in Sant'Agostino.

Sotto il nostro articolo, alcuni scatti che raccontano una messa vespertina diversa e attesissima, in cui l'unità di una intera comunità parrocchiale si è fatta segno tangibile di fede.
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