Sedia rossa rubata, i Consiglieri di maggioranza ne regalano un'altra agli studenti

Il simbolo della lotta alla violenza sulle donne era scomparsa nel weekend da piazza Vittorio Emanuele II. Un nostro articolo ha portato all'iniziativa della politica locale

giovedì 29 novembre 2018
A cura di Gianluca Battista
Un nostro articolo di denuncia aveva smosso le acque: la sedia rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, posizionata dagli studenti giovinazzesi, era stata fatta sparire qualche giorno fa. E così gli studenti del Liceo Classico e Scientifico "Matteo Spinelli" si erano rivolti alla nostra testata per urlare a tutto il loro sdegno e per far conoscere alla comunità quanto era accaduto.

Ieri è arrivata la risposta dei Consiglieri comunali di maggioranza che hanno preso posizione sull'accaduto: «L'hanno rubata? E noi ne regaliamo una nuova. Vediamo chi si stancherà prima», è stata la sfida lanciata ai vandali.

Il 17 novembre scorso, dopo una lunga marcia partita da piazza don Tonino Bello, gli alunni del Liceo e dell'Ipsia "Banti" avevano deciso di lasciare un segno tangibile del loro impegno nel luogo deputato al passeggio dei giovinazzesi, quell'agorà dove incontrarsi e parlare, dove formarsi come cittadini del domani.

Quella sedia non era una sedia soltanto, era un simbolo, era emblema di quel processo virtuoso che sta portando le nuove generazione a prendere coscienza del fenomeno. Era, in sostanza, emblema di speranza.

Anche il Sindaco, Tommaso Depalma, è intervenuto, commentando il gesto dei Consiglieri che compongono la sua maggioranza: «Un atto offensivo per la comunità tutta - ha detto -. Abbiamo il dovere di non arrenderci dinanzi a quanto accaduto. Un gesto vile e meschino che condanno fermamente".

«La nostra decisione - ha poi spiegato il primo cittadino - è partita dalla voglia di ripristinare quel senso di civiltà e di rispetto che qualcuno evidentemente pensa di poter ignorare"- dichiarano i consiglieri di maggioranza-. Ma vuole essere anche uno sprone per i nostri ragazzi del liceo a non perdere mai l'entusiasmo di essere parte attiva della società e di battersi per combattere ogni forma di sopruso e di barbarie».

La cerimonia di consegna avrà luogo questo pomeriggio, alle ore 17.00, a Palazzo di Città, prima che la massima assise cittadina si riunisca. La delusione e la rabbia si potranno forse trasformare in un rinnovato impegno.