PVA ringrazia i giovinazzesi per il sostegno a Bavaro e si proietta verso le comunali

Dal movimento civico stoccate alla maggioranza

giovedì 24 settembre 2020 05.30
A cura di Gianluca Battista
«Grazie Nico Bavaro per averci coinvolti in questa avventura e per averci restituito quella sensazione di comunità e di gruppo meravigliosamente unito, di persone che camminano sulla stessa strada ormai dal 2016! Grazie giovinazzesi per lo straordinario riconoscimento che avete voluto tributare a Nico e a chi, come noi, lo ha sostenuto convintamente. La lista Puglia Solidale e Verde è risultata di gran lunga la più votata a Giovinazzo, con il 22,35%! La percentuale più alta raggiunta dalla lista in tutta la Puglia! Nico Bavaro è stato il candidato più votato con circa 1600 preferenze, il triplo di quelle conseguite dagli altri candidati più suffragati. Dispiace davvero che con questi numeri Nico non sia riuscito ad approdare in Consiglio Regionale».

Il messaggio arriva da PrimaVera Alternativa, movimento civico all'opposizione e fiera avversaria a Giovinazzo della Giunta guidata da Tommaso Depalma. La suggestione di proiettare questo consenso per il Segretario regionale di Sinistra Italiana sulle comunali del 2022 è grande e PVA non si sottrae, pronta a candidare Daniele de Gennaro e ad affrontare nuovamente la battaglia elettorale per cambiare colore a Palazzo di Città.

«Per capire la portata politica di questo risultato - scrivono ancora da PVA - basti pensare che Nico Bavaro, da solo, supera per preferenze la somma di tutti i candidati sponsorizzati da Consiglieri e Assessori di maggioranza: Crudele alla Regione Puglia, 114, sostenuto da Sindaco e assessore Sollecito; Pisicchio, 109, sostenuto da Iniziativa Democratica; Damascelli, 461, candidato con Fitto e sostenuto dai consiglieri Iannone, Marzella e dall'assessore Depalo; Tammacco, 431, candidato con Fitto e sostenuto dall'assessore Stallone ed altri; Picaro, 375, candidato con Fitto e sostenuto dai consiglieri Lasorsa e Del Giudice.
Dati che non divulghiamo a caso, o per banale spirito competitivo
- spiegano -, ma che sottolineano tutte le contraddizioni di una maggioranza che collassa e che, soprattutto, si sposta pericolosamente sempre più a destra!», è l'attacco.

Il movimento civico sottolinea anche come si tratti di «una maggioranza in cui Sindaco Depalma e Vicesindaco Sollecito riescono a portare alla causa di Michele Emiliano la miseria di 114 voti per Italia in comune Puglia, di cui Depalma è addirittura responsabile provinciale!
Un disimpegno, anzi "doppiogiochismo" - rimarcano con malizia -, evidente e clamoroso, di cui Emiliano dovrà tener conto!!».


Infine l'affondo più netto nei confronti dell'Assessore Salvatore Stallone, eletto nelle fila di Iniziativa Democratica ed oggi spostato nello schieramento di centrodestra: «Una maggioranza che - si legge ancora nella nota di PVA apparsa sui social network -, pur di rimanere attaccata alle poltrone (ed alle indennità), accetta, senza battere ciglio, ogni tipo di trasformismo; da ultimo quello dell'assessore Stallone, passato disinvoltamente da Emiliano a Fitto, da Alfonso Pisicchio a Tammacco. Una maggioranza che, di fatto, non esiste più e che, se avesse un po' di dignità, dovrebbe andare a casa!», è la posizione finale.

Passata l'emergenza sanitaria che purtroppo sta riprendendo quota, ci si tufferà nella lunga campagna elettorale verso la primavera 2022, campagna che si preannuncia sin d'ora infuocata. PVA e de Gennaro hanno chiare le loro idee e da tempo hanno avviato una collaborazione consiliare fattiva col Partito Democratico, anche se non tutti sono convinti in quell'area della candidatura unitaria dell'avvocato. Di certo c'è un patto di ferro con Sinistra Italiana e Bavaro si è involontariamente "pesato" in questa tornata elettorale regionale, dimostrando di avere consenso a livello comunale (da vedere Sinistra Italiana in liste separate da PVA). Per ora è solo chiacchiericcio, certo, tra qualche mese il quadro a sinistra si delineerà meglio, ma PVA, PD e SI già auspicano una "primavera giovinazzese".

Dall'altra parte, invece, appare concreto il rischio di una spaccatura in due tronconi, con un segmento dell'attuale maggioranza che guarda a destra ed un'altra che flirta, neanche troppo in sordina, con frammenti del centrosinistra locale che non vogliono appoggiare PVA. I giochi sono apertissimi e gli scenari possibili ancora difficilmente leggibili. Col nuovo anno qualcosa in più si capirà, ma la lunga volata è partita.