Pro Loco ai ferri corti: il 18 febbraio convocata assemblea straordinaria

Inizio fissato per le 17.00 in Sala San Felice

giovedì 17 febbraio 2022
A cura di Gianluca Battista
I contrasti tra direttivo e gruppo dissidente all'interno della Pro Loco di Giovinazzo si sono palesati anche nei giorni scorsi. Da mesi a Giovinazzo si sta consumando una vera e propria faida: da una parte chi sostiene che il direttivo, non avendo rinnovato iscrizione all'UNPLI, organo sovracomunale, è ormai decaduto e chi invece sostiene l'esatto contrario. Inutile insistere, solo la Regione Puglia, secondo il direttivo, è l'organo che può prevedere eventuali sanzioni, ma non esisterebbe obbligatorietà alcuna di restare sotto l'egida UNPLI.

Così per domani, 18 febbraio, i commissari ad acta UNPLI hanno convocato un'assemblea straordinaria degli associati per le ore 17.00 in Sala San Felice con unico punto all'ordine del giorno: «commissariamento Pro Loco Giovinazzo».

«Stante il rinnovo di affiliazione 2021 della Pro Loco di Giovinazzo all'UNPLI APS- Comitato Regionale Puglia - si legge nella convocazione - e il conseguente impegno della detta Pro Loco all'osservanza di quanto previsto nello Stato e nel Regolamento UNPLI APS, sia nazionale che regionale, gli associati [...] sono convocati in assemblea nella sala San Felice per le ore 17.00 del giorno 18 febbraio 2022 in prima convocazione e per le ore 18.00 [...] in seconda convocazione per discutere e deliberare» su quello che è l'unico punto all'ordine del giorno.

Si tratterà, con ogni evidenza di un'assemblea infuocata, con il fronte che non riconosce affatto l'UNPLI pronto a far valere le proprie ragioni, paventando possibili strumentalizzazioni di qualcuno a scopo politico dell'associazione di piazza Umberto I e cercando di portare avanti il rinnovamento operato negli ultimi due anni, nonostante la pandemia. Dall'altra parte, invece, c'è chi preme perché l'attuale direttivo venga azzerato e si possa ripartire con un nuovo assetto.

Ciò che invece è l'auspicio di tanti giovinazzesi è che si trovi la quadra e che la Pro Loco possa vivere in serenità i prossimi mesi, fondamentali per programmare un'estate che, se le indiscrezioni sulla fine dello stato di emergenza dovessero essere confermate, sarebbe l'estate della rinascita. Giovinazzo ne ha bisogno, ha bisogno di una Pro Loco forte, che dialoghi con le istituzioni e che torni ad essere il cuore pulsante delle attività culturali e promozionali in città.