Ospedale Nord Barese, Amati: «Non ripetere esperienza amara di Andria e Maglie»

Il nosocomio dovrebbe servire anche Giovinazzo

martedì 23 gennaio 2024
«Per la realizzazione del Nuovo Ospedale del Nord barese occorre una grandissima attenzione, a partire dall'attuale fase di progettazione. Senza la dovuta attenzione e solerzia rischiamo di ripetere l'amara esperienza dei nuovi ospedali di Andria e Maglie-Melpignano, oltre che del monoblocco di Foggia, considerato che la scadenza dell'accordo di programma è prevista per il 25 novembre 2025, ossia tra non molto».

Così Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia e consigliere regionale di Azione.

«Allo stato si attende la sottoscrizione del contratto con il raggruppamento temporaneo di progettazione - RTP - vincitore della gara, prevista entro il prossimo 2 febbraio (speriamo anche prima). Nel frattempo speriamo che sia la ASL Bat che la ASL Bari inviino con immediatezza al RTP i dati per la redazione dello studio clinico-gestionale, affinché possa essere approvato - con particolare celerità - dall'Assessorato regionale alla Salute.

Lo studio clinico-gestionale - continua Amati - è un presupposto irrinunciabile per effettuare le indagini sul sito prescelto e realizzare il primo e necessario livello di progettazione, idoneo anche all'approvazione della variante urbanistica da parte del Comune di Bisceglie.

Da quel punto, poi, dovranno essere espletate le procedure ambientali - che solo chi lavora in queste cose sa cosa significhino in termini di complessità, sia oggettiva (comprensibile) che soggettiva (del tutto ingiustificata) -, la definizione progettuale in termini di completezza per la gara lavori, la validazione del progetto e l'eventuale adeguamento alle eventuali indicazioni emerse in sede di validazione.

E il tutto - conclude Fabiano Amati - nella speranza che il quadro economico possa restare fissato nella somma di denaro messa a disposizione, calcolabile sulla base di una stima di euro 2.800 a metro quadro. Considerata la complessità della questione e la necessità di supportare la stazione appaltante, il RUP e la direzione lavori, la Commissione è stata aggiornata alla seduta del prossimo 5 febbraio».