Madonna "sotto l'Organo", il 14 aprile si rinnova l'antico rito a Giovinazzo
Sarà la celebrazione che aprirà la Settimana Santa
mercoledì 9 aprile 2025
«Maria "stava" sotto la croce, in silenzio, abituata come era al nascondimento, alla presenza discreta vicina al Figlio, a conservare nel cuore gli eventi, meditandoli. Ma a Lei fu chiesto qualcosa di molto più difficile, perdonare. Quando sentì il Figlio che diceva: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» (Lc, 23,34).
Con questa citazione evangelica si può presentare al meglio l'antico rito di Maria che incontra il Figlio in croce, volgarmente conosciuto a Giovinazzo come il rito della Madonna "sotto l'Organo", poiché l'effigie della Vergine Addolorata fa il suo ingresso dalla navata centrale, sotto l'imponente organo a canne settecentesco.
Appuntamento lunedì 14 aprile, Lunedì Santo, alle 18.30, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove avranno di fatto inizio i riti della Settimana Santa a Giovinazzo. Le riflessioni meditate di padre Francesco Depalo, amministratore della parrocchia, accompagneranno scandendolo l'avanzare dell'Addolorata, il primo simulacro della Vergine portato in processione nella cittadina adriatica, prima di essere declasato per un periodo come una delle tre Marie. Un avanzare lento verso il Figlio in croce, sulle spalle dei portatori della Confraternita del SS Sacramento guidati dal priore Nicola Gagliardi.
Con questa citazione evangelica si può presentare al meglio l'antico rito di Maria che incontra il Figlio in croce, volgarmente conosciuto a Giovinazzo come il rito della Madonna "sotto l'Organo", poiché l'effigie della Vergine Addolorata fa il suo ingresso dalla navata centrale, sotto l'imponente organo a canne settecentesco.
Appuntamento lunedì 14 aprile, Lunedì Santo, alle 18.30, nella Concattedrale di Santa Maria Assunta, dove avranno di fatto inizio i riti della Settimana Santa a Giovinazzo. Le riflessioni meditate di padre Francesco Depalo, amministratore della parrocchia, accompagneranno scandendolo l'avanzare dell'Addolorata, il primo simulacro della Vergine portato in processione nella cittadina adriatica, prima di essere declasato per un periodo come una delle tre Marie. Un avanzare lento verso il Figlio in croce, sulle spalle dei portatori della Confraternita del SS Sacramento guidati dal priore Nicola Gagliardi.