L'inno di Mameli e musica dai balconi per scacciare la paura

L'iniziativa in tutta Italia per sentirsi per una volta orgogliosi del nostro Paese ed uniti

venerdì 13 marzo 2020 19.34
A cura di Gianluca Battista e Giuseppe Dalbis
Passerà alla storia questa serata di venerdì 13 marzo 2020 come la serata in cui gli italiani, reclusi per ragioni di salute pubblica in casa, hanno deciso si tirare fuori l'orgoglio nazionale nell'ora più buia.

Da Milano a Roma, passando per la nostra amata Bari (bello il video girato dallo scozzese Jake Barnes in via Crispi), fino a Giovinazzo, tanti musicisti o semplici cittadini stanno intonando l'inno di Mameli per un momento di convivialità "a distanza" che vuol essere simbolo di resistenza.

Vi proponiamo a questo link quanto di bello fatto dal Maestro Felice Bologna, protagonista di tanti eventi musicali nella nostra cittadina, dal balcone di casa sua. Oltre a lui, segnaliamo anche la bella iniziativa dell'attore, autore e musicista Damiano Francesco Nirchio che a questo link si è esibito alla chitarra elettrica nella sua "Improvisacion on the terrace", un modo soft e bellissimo per tenere compagnia ai suoi vicini e partecipare al flash mob (qui il link) .

Qui invece potrete vedere il video della breve esibizione del Segretario regionale di Sinistra Italiana, Nico Bavaro, che intona "Viva l'Italia" di Francesco De Gregori accompagnandosi con la chitarra acustica.

In tanti, oltre al messaggio dei bimbi "Andrà tutto bene", stanno iniziando ad appendere il tricolore, in un ritrovato senso di appartenenza che non può far altro che far bene al nostro stato d'animo.

Pregevole anche l'iniziativa del trombettista Gianni Carelli, che ha intrattenuto i residenti del rione San Giuseppe dapprima con "When the Saints go marching in" e poi con l'inno nazionale (puoi vederlo qui). E a questo link trovate l'esibizione "casalinga" (non a Giovinazzo, ma di un giovinazzese) di un virtuoso della chitarra, il Maestro Gaetano Depalma, tra gli ideatori della "Primavera Musicale".

L'Italia ce la farà, usciremo insieme da questo momento, senza distinzioni di idee, censo, cultura, religione.