L’identificazione agli accessi del Comune è «un atto contra legem»

Lo afferma Sinistra Ecologia e Libertà in un comunicato stampa

giovedì 4 dicembre 2014 13.55
«Non possiamo esimerci ancora una volta dall'intervenire per avvertire il sindaco e l'amministrazione che stanno adottando un atto contra legem». Lo scrive in un comunicato Sel, che vuole intervenire sulle nuove modalità d'accesso al Municipio, e su quelle che dovrebbero essere, secondo il loro punto di vista, le funzioni che l'Ufficio relazioni con l pubblico dovrebbe svolgere.

«La legge - si legge nel documento - che istituisce gli Urp è la numero 150 del 2000. La norma naturalmente disciplina le attività e i profili professionali necessari per il suo funzionamento. E il testo della legge non prevede che gli operatori Urp possano richiedere documenti di identificazione ai cittadini. Non hanno né il diritto, né il dovere di "identificare" alcun cittadino che voglia entrare nella casa comunale». Secondo Sinistra Ecologia e Libertà, quindi il sindaco Tommaso Depalma ha affidato agli operatori Urp un servizio che va ben oltre le loro specifiche funzioni.

«Per evitare spiacevoli episodi - continua la nota - invitiamo il sindaco a rimodulare quanto dichiarato e a smetterla con le inesattezze e la propaganda. Che la democrazia e la partecipazione sono una cosa un po' più seria e complessa della identificazione dei cittadini». Il riferimento è a quanto lo stesso primo cittadino ha scritto sulle sue pagine Facebook dove afferma che il provvedimento lo ritiene necessario «per evitare di mandare in giro gente nel palazzo comunale che crea disagio e confusione agli uffici». Ma Sel vuole per così dire "rinfrescare" la memoria del primo cittadino circa le funzioni dell'Urp. «L'art. 8 della legge 150/2000 - conclude il documento - recita che le attività dell'ufficio per le relazioni con il pubblico sono indirizzate ai cittadini singoli e associati. L'ufficio deve garantire l'esercizio dei diritti di informazione, di accesso e di partecipazione, deve agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, deve agevolare l'utilizzazione dei servizi offerti ai cittadini, deve attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna e infine promuovere l'adozione di sistemi di interconnessione telematica e coordinare le reti civiche».

«Non è previsto quindi che i suoi operatori - termina la nota - svolgano servizi di guardiania e di identificazione del pubblico».