L'"Antigone" dello "Spinelli" trionfa al Festival nazionale della Legalità

Ad Enna successo per lo spettacolo sotto la regia dei Senza Piume. L'Assessore Sollecito: «Premio alla tenacia ed all'impegno dei ragazzi»

domenica 7 maggio 2017 1.39
A cura di Gianluca Battista
Lo spettacolo "Antigone" del Liceo Classico Scientifico "Matteo Spinelli" di Giovinazzo ha fatto incetta di premi al 1° Festival della Legalità ad Enna. Ai ragazzi giovinazzesi, guidati dai Senza Piume, compagnia che in questa settimana si era aggiudicata a Milano gli Eolo Awards 2017, sono andati i premi come miglior spettacolo, migliore regia, migliore scenografia, migliore scelta musicale, migliore attrice non protagonista.

Un successo pieno che ha riempito d'orgoglio genitori, docenti, dirigente scolastico, referente e soprattutto loro, i bravi alunni dell'istituto scolastico giovinazzese.

«Oggi si chiude in bellezza - hanno affermato i Senza Piume, Damiano Nirchio ed Anna de Giorgio - un percorso iniziato quattro anni fa con una classe che perdeva tragicamente un suo ragazzo. Questa sera, sul palco del Teatro Comunale di Enna - hanno proseguito -, premiati tra venti scuole selezionate da tutta Italia, dedicano a lui, a Giuseppe, la strada fatta e la gioia trovata.

Noi - è la chiosa -, come Senza Piume, ringraziamo loro per essersi fatti accompagnare in un percorso spesso in salita ma unico e meravigliosamente bello».

Ha fatto loro eco l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito, che del Liceo è stato allievo ed è oggi, da amministratore, un forte sponsor: «È un premio alla tenacia ed all'impegno dei ragazzi e della prof.ssa Patrizia Petta, che ha seguito sin dall'inizio (tre anni or sono) il progetto del laboratorio teatrale.

Si tratta dell'ennesimo premio - ha proseguito Sollecito - anche ai curatori artistici dei Senza Piume, da noi incaricati di seguire con cura il bene più grande della nostra città: gli studenti. Mi complimento con tutti - ha concluso -. Siamo felici ed orgogliosi per aver investito come non mai nei progetti scolastici e soprattutto sulla centralità del nostro amato Liceo».