Indennità 2013-2016: Sollecito replica al PD Giovinazzo

Il sindaco prova a smontare le accuse degli oppositori

venerdì 12 dicembre 2025
A cura di La Redazione
Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ci ha chiesto una replica negli stessi spazi concessi al Partito Democratico sulla vicenda delle indennità non dovute percepite dal 2013 al 2016 e poi restituite per sua stessa autodenuncia. Queste le parole del sindaco che riportiamo integralmente come abbiamo fatto con i suoi avversari politici.

«All'epoca, dopo aver vinto il bando "Principi Attivi" della Regione Puglia fondai una cooperativa per servizi digitali insieme ad amici. Avevamo partita IVA, ero il presidente ma al contempo, nella forma della cooperativa, avevo un contratto di natura subordinata. Ciò produsse l'incongruenza con l'indennità da assessore che io stesso notai e feci emendare al dirigente del secondo settore. Fu effettuato un recupero quando ero ancora in carica, confermo che versai in un'unica soluzione la differenza che non mi spettava. Non risponde al vero la mia inoccupazione perché all'epoca presentavo regolarmente la mia dichiarazione dei redditi per la norma sulla trasparenza, probabilmente il Pd si riferisce ad anni diversi rispetto a questa vicenda. Ricordo che il tutto fu affrontato addirittura in consiglio comunale e abbondantemente chiarito ormai oltre 6 anni fa. Piuttosto che attaccarmi (inutilmente) perché non rispondono da giorni a questa domanda: perché hanno ritenuto non pagare per tutto questo tempo il loro canone di locazione? Non credo avremo mai risposta».