Giovinazzo in festa per San Tommaso. Stasera messa officiata dal vescovo
Monsignor Cornacchia presiederà la celebrazione vespertina in Cattedrale
giovedì 3 luglio 2025
11.03
Giovinazzo in festa per San Tommaso, primo patrono della cittadina adriatica.
Questa sera, giovedì 3 luglio, alle ore 19.00, la Concattedrale di Santa Maria Assunta ospiterà la messa solenne presieduta dal vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo, mons. Domenico Cornacchia.
Alla celebrazione vespertina saranno presenti il clero cittadino, le rappresentanze dei pii sodalizi, nonché le autorità civili e militari locali.
Al termine della santa messa, l'amministrazione comunale consegnerà al cultore di storia cittadina, Michele Bonserio, la civica benemerenza per il suo impegno costante per la comunità.
Il legame tra San Tommaso e Giovinazzo risale nei secoli ed il santo è anche protettore dell'intera diocesi. Il Martirologio Romano dice di lui: «Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: "Mio Signore e mio Dio". E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell'India". E' il patrono degli architetti, artisti, carpentieri, giudici, muratori, scalpellini, geometri e agrimensori».
Questa sera, giovedì 3 luglio, alle ore 19.00, la Concattedrale di Santa Maria Assunta ospiterà la messa solenne presieduta dal vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo, mons. Domenico Cornacchia.
Alla celebrazione vespertina saranno presenti il clero cittadino, le rappresentanze dei pii sodalizi, nonché le autorità civili e militari locali.
Al termine della santa messa, l'amministrazione comunale consegnerà al cultore di storia cittadina, Michele Bonserio, la civica benemerenza per il suo impegno costante per la comunità.
Il legame tra San Tommaso e Giovinazzo risale nei secoli ed il santo è anche protettore dell'intera diocesi. Il Martirologio Romano dice di lui: «Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: "Mio Signore e mio Dio". E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell'India". E' il patrono degli architetti, artisti, carpentieri, giudici, muratori, scalpellini, geometri e agrimensori».