Festival Pianistico, chiusura d'autore (FOTO)
Consensi per il duo Ferrari-Zoccali nella serata conclusiva di "Giovinazzo Classica"
lunedì 18 settembre 2017
9.58
La fama della loro intesa li precedeva, ma ieri sera con l'esibizione proposta sono riusciti a superare le aspettative di tanti che hanno affollato la Sala San Felice per godersi lo spettacolo.
Valfrido Ferrari e Beatrice Zoccali, professionisti di straordinaria bravura, hanno chiuso in bellezza il I Festival Pianistico "Giovinazzo Classica", che ha celebrato per tre serate la musica di George Gershwin, ad ottant'anni dalla sua scomparsa.
Con l'eccezionale trasporto e l'estrema precisione che solo artisti di alto livello possiedono, i due pianisti hanno eseguito il programma previsto per la serata davanti ad un pubblico attento e competente nel cogliere le sfumature di ogni brano. In un'atmosfera silenziosa ed estremamente raccolta, le note di "I got rhythm variations", "Rapsodia in blue", "Concerto in FA", riprodotte dalle mani sapienti dei Maestri Ferrari e Zoccali, sono risuonate nella pienissima Sala San Felice per dedicare al compositore americano l'ultimo dei tre tributi che il Festival ha voluto dedicargli.
Un omaggio, quello del duo, in grado di appassionare la platea e suscitare forti emozioni in un evento che ha rappresentato il punto massimo del climax ascendente di musica ed arte generata nel corso della manifestazione giovinazzese. Infatti, già le esibizioni dei bravissimi Isabella Fortunato, Lucia de Bari, Vito Della Valle di Pompei ed Orazio Saracino, accompagnati dalla fondamentale guida di Valfrido Ferrari, impegnato non solo a suonare il pianoforte ma anche a spiegare le novità introdotte dal genio di Gershwin, avevano riservato momenti altissimi nelle prime due serate del Festival.
Il primo esperimento di "Giovinazzo Classica" si conclude con un bilancio positivo per la qualità della musica proposta e degli artisti intervenuti, oltre che per l'altissimo gradimento registrato in tutti e tre gli appuntamenti della kermesse. Un successo il cui merito è di chi ha voluto con forza questo festival, ovvero il Raggruppamento temporaneo di scopo delle associazioni Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", "Giuseppe Verdi" e Polifonica, che hanno potuto concretizzare la loro idea grazie alla collaborazione dell'Associazione musicale "Il Coretto" ed al patrocinio del Comune di Giovinazzo. Indispensabili alla riuscita della rassegna Vito Della Valle di Pompei e la Consigliera comunale, Marianna Paladino, che hanno curato con Orazio Saracino ogni aspetto organizzativo.
Per tre giorni, Giovinazzo è stata il tempio della musica classica ed ha riunito appassionati ed al tempo stesso neofiti interessati ad iniziarsi alla bellezza di questo genere. La speranza degli organizzatori e dello stesso Maestro Ferrari è che si possa ripetere questa esperienza, per continuare a ricordare le pagine più belle della storia pianistica e rendere sempre più fruibile questa splendida forma d'arte.
Valfrido Ferrari e Beatrice Zoccali, professionisti di straordinaria bravura, hanno chiuso in bellezza il I Festival Pianistico "Giovinazzo Classica", che ha celebrato per tre serate la musica di George Gershwin, ad ottant'anni dalla sua scomparsa.
Con l'eccezionale trasporto e l'estrema precisione che solo artisti di alto livello possiedono, i due pianisti hanno eseguito il programma previsto per la serata davanti ad un pubblico attento e competente nel cogliere le sfumature di ogni brano. In un'atmosfera silenziosa ed estremamente raccolta, le note di "I got rhythm variations", "Rapsodia in blue", "Concerto in FA", riprodotte dalle mani sapienti dei Maestri Ferrari e Zoccali, sono risuonate nella pienissima Sala San Felice per dedicare al compositore americano l'ultimo dei tre tributi che il Festival ha voluto dedicargli.
Un omaggio, quello del duo, in grado di appassionare la platea e suscitare forti emozioni in un evento che ha rappresentato il punto massimo del climax ascendente di musica ed arte generata nel corso della manifestazione giovinazzese. Infatti, già le esibizioni dei bravissimi Isabella Fortunato, Lucia de Bari, Vito Della Valle di Pompei ed Orazio Saracino, accompagnati dalla fondamentale guida di Valfrido Ferrari, impegnato non solo a suonare il pianoforte ma anche a spiegare le novità introdotte dal genio di Gershwin, avevano riservato momenti altissimi nelle prime due serate del Festival.
Il primo esperimento di "Giovinazzo Classica" si conclude con un bilancio positivo per la qualità della musica proposta e degli artisti intervenuti, oltre che per l'altissimo gradimento registrato in tutti e tre gli appuntamenti della kermesse. Un successo il cui merito è di chi ha voluto con forza questo festival, ovvero il Raggruppamento temporaneo di scopo delle associazioni Concerto Bandistico "Città di Giovinazzo", "Giuseppe Verdi" e Polifonica, che hanno potuto concretizzare la loro idea grazie alla collaborazione dell'Associazione musicale "Il Coretto" ed al patrocinio del Comune di Giovinazzo. Indispensabili alla riuscita della rassegna Vito Della Valle di Pompei e la Consigliera comunale, Marianna Paladino, che hanno curato con Orazio Saracino ogni aspetto organizzativo.
Per tre giorni, Giovinazzo è stata il tempio della musica classica ed ha riunito appassionati ed al tempo stesso neofiti interessati ad iniziarsi alla bellezza di questo genere. La speranza degli organizzatori e dello stesso Maestro Ferrari è che si possa ripetere questa esperienza, per continuare a ricordare le pagine più belle della storia pianistica e rendere sempre più fruibile questa splendida forma d'arte.