Depalma mette in guardia: «Il contagio a Giovinazzo si sta espandendo a macchia d'olio»

Il Sindaco ha fatto il punto della situazione sull'epidemia. Chiusa fino a venerdì la scuola di via Dante e due classi in isolamento alla "Marconi"

mercoledì 3 febbraio 2021 19.26
A cura di Gianluca Battista
Sono 170 gli attualmente positivi sul territorio cittadino.

È quanto è emerso nella diretta Facebook che il Sindaco Tommaso Depalma ha voluto fare per mettere in guardia la comunità giovinazzese sui rischio di un virus che egli stesso ha confermato «si sta espandendo a macchia d'olio».

Depalma ha confermato che tra il 26 ed il 27 gennaio sono stati caricati sul database cittadino circa 65 contagi in soli due giorni ed ha ripetuto più volte che non bisogna in alcun modo abbassare la guardia. Tanti i giovinazzesi che hanno avuto in famiglia casi e ben 9 sono state le vittime, come da noi raccontato qualche giorno fa (3 solo da inizio 2021).

«Anche se la Puglia dovesse divenire nei prossimi giorni zona gialla - ha detto il primo cittadino - abbiamo un solo imperativo: non mollare. Perché il momento è assolutamente delicato, siamo in pieno inverno ed il virus ha condizioni favorevoli per attaccarci».

Tommaso Depalma ha anche spiegato che «nell'istituto scolastico di via Dante un bambino è rimasto contagiato e per questo la scuola rimarrà chiusa sino a venerdì e ci sono due classi in quarantena alla "Marconi"». Il Sindaco ha quindi rassicurato i genitori sulle sanificazioni: «noi non tralasciamo nulla - ha sottolineato - e facciamo tutto con grande coscienza e attenzione».

Per tutti i motivi elencati e per tante altre ragioni, Depalma ha ricordato come verranno mantenuti in essere i provvedimenti di chiusura delle aree verdi (Villa Comunale, Parco Scianatico ecc) e là dove possibile saranno intensificati i controlli e saranno elevate sanzioni per far rispettare le regole. Nota di biasimo anche per i giovani, che il primo cittadino incontra in diversi luoghi ogni sera, assembrati, da piazza Porto a piazzetta delle Rimembranze, sino a piazza San Salvatore nel cuore del centro storico.

«Spesso - ha sottolineato Depalma - loro sono stati e sono portatori del virus nelle famiglie e quando infettano gli anziani rischiano di condannarle a morte. Credo - ha rimarcato - che sia arrivato il momento della piena responsabilità. Vi prego di tenere duro, di essere uniti e di accettare i consigli che vi diamo. Se poi - è la chiusa - saremo costretti a dare qualche "ceffone", metaforicamente parlando, allora lo faremo e soprattutto continueremo a raccontarvi la verità, perché noi siamo una comunità e dobbiamo dirci sempre tutto nei momenti più belli, che spero possano tornare quanto prima, ed anche in quelli più brutti».

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