Depalma: «A Lama Castello il più importante intervento di recupero ambientale della storia cittadina»

Il Sindaco di Giovinazzo racconta i lavori nell'area delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi con alcuni scatti e lancia un monito contro l'arrivo di scorie radioattive nel Parco dell'Akta Murgia

venerdì 8 gennaio 2021 2.10
A cura di Gianluca Battista
È partita nel novembre scorso la nuova fase di "Bonifica e ripristino ambientale delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi" nell'area di Lama Castello. Il cantiere riguarda il II Lotto ed i fondi sono derivanti dal POR Puglia 2014-2020 Asse VI Tutela dell'Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali - Azione 6.2.
Si tratta di 3 milioni e 400 mila euro complessivi, che servono al completamento della bonifica già avviata negli anni scorsi, grazie ad un altro finanziamento regionale, quello di 2 milioni ed 800 mila euro che furono intercettati dall'ultima Amministrazione guidata da Antonello Natalicchio.

I lavori procedono ed il Sindaco Tommaso Depalma ha voluto evidenziare l'importanza di quanto sta accadendo, propedeutico alla realizzazione del Parco di Lama Castello, invocato da più parti, soprattutto da associazioni ambientaliste: «Quelle che vedete - ha scritto il primo cittadino di Giovinazzo - sono le foto dei lavori in corso della bonifica area ex AFP presso Lama Castello. Man mano che togliamo la loppa, le scorie ferrose depositate lì da decenni, vien fuori il terreno naturale. Stiamo realizzando il più importante intervento di recupero ambientale - sottolinea - che la recente storia cittadina ricordi, restituiamo alla città il suo ambiente naturale. Il futuro parco naturalistico non è più una chimera!», ha rimarcato con orgoglio.

Depalma si è quindi soffermato sulla scottante attualità, sottolineando quanto sia importante in questo momento storico bloccare la possibile decisione del Governo giallo-rosso che ha inserito alcune località del Parco dell'Alta Murgia in un elenco di quelle che potrebbero ospitare rifiuti radioattivi: «Quello che sta accadendo a Giovinazzo, con la bonifica di un'area inquinata a distanza di diversi decenni, sia di monito per quanto leggiamo in questi giorni: nessun deposito di scorie radioattive nella nostra Puglia. Il nucleare - è la conclusione del Sindaco di Giovinazzo - è incompatibile con la nostra terra pugliese, con il nostro splendido paesaggio, con la nostra vocazione turistica ormai riconosciuta a livello mondiale».

Una posizione condivisa da partiti e movimenti delle realtà viciniore, quali Terlizzi, Bitonto e Molfetta e che vede un fronte trasversale schierarsi contro un provvedimento che in molti hanno già definito inaccettabile. Ciò che accade sulla Murgia, d'altronde, è anche affar nostro e le comunità locali non possono essere lasciate sole.
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