Auto rubate e cannibalizzate. Riapre la catena di smontaggio

La scocca di una Opel Corsa è stata recuperata dalle Guardie Campestri. Altri due ritrovamenti a Terlizzi

domenica 26 giugno 2022 10.05
A cura di Nicola Miccione
Non si fermano, neanche con l'arrivo dell'estate, i ladri d'auto e non si ferma l'attività di rivendita a pezzi dei veicoli che prendono il volo attraverso il mercato nero. Nell'agro di Giovinazzo, senza dimenticare quello di Bitonto e di Terlizzi, è stata rimessa in funzione la catena di smontaggio di cui ci siamo occupati più volte.

Nei giorni scorsi, infatti, le Guardie Campestri, nell'ambito dei servizi di controllo del territorio rurale finalizzati al contrasto del crimine diffuso ed alla prevenzione dei reati predatori, hanno passato al setaccio le campagne al confine con Terlizzi e, in un fondo agricolo in località Etica della Catena, nei pressi del casale di San Martino, hanno rinvenuto la carcassa di una Opel Corsa che, come emerso dall'esame dei documenti abbandonati sul posto dai ladri, era stata asportata a Bari.

Sul posto, per i rilievi, il recupero di quel poco che resta della scocca e le indagini, è giunta la Polizia Locale, mentre l'agro di Bitonto, Giovinazzo e Terlizzi - dove è stata recuperata una Ford Puma rubata a Giovinazzo - si conferma il triangolo maledetto in cui le auto, ormai ridotte ai minimi termini, alimentano il mercato nero della vendita dei ricambi. Uno o più collettivi specializzati che asportano pneumatici, motori, sportelli, componenti elettroniche, ingranaggi del cambio e plance.

Una chirurgia che, secondo fonti inquirenti, viene praticata nel cuore della notte, in un'area tornata ad essere al centro dell'attività criminosa. I controlli vedono in campo gli uomini del Consorzio di via Marconi, impegnati in serrati servizi in un'area diventata la base di banditi specialisti che smontano e tagliano auto rubate.