Alga tossica nelle acque di Giovinazzo

Concentrazione "molto abbondante" di Ostreopsis ovata sul litorale sud nella prima quindicina di luglio

mercoledì 15 luglio 2020 14.01
A cura di La Redazione
L'alga tossica è arrivata in anticipo quest'anno anche sul litorale di Giovinazzo.

Lo comunica Arpa Puglia nel suo bollettino periodico e le concentrazioni dell'Ostreopsis ovata sono da bollino rosso, ovvero "molto abbondanti". Il riferimento è al litorale sud fino al confine con Santo Spirito.

Arpa Puglia ha infatti registrato 137.452 cellule in colonna e 3.038.761 sul fondo.

La cosiddetta "fioritura algale" è generalmente favorita dalle alte temperature, con contemporanea presenza in acque di azoto e fosforo che vengono apportati al mare dai fiumi, più facilmente nei tratti in cui vi è ristagno di acqua, già da temperature in superficie di 22-23°.
Quando si verifica la fioritura dell'alga, le acque in superficie possono presentare colorazioni anomale e talvolta chiazze schiumose biancastre e marroni oppure opalescenza, con possibilità di formazione di un materiale di consistenza gelatinosa in sospensione.

Nella maggior parte dei casi, la fioritura dalle nostre parti avveniva ad agosto, con valori termici ancor più elevati, ma quest'anno l'Ostreopsis ha iniziato a fiorire con anticipo, visti i 30-32° in superficie della scorsa settimana.

I sintomi per chi dovesse inalarla sono i consueti: spossatezza, mal di gola e febbricola per 24-48 ore. Poi passa tutto, ma dati i tempi è bene non confondere i sintomi con altre patologie ben più serie.

Situazioni simili si sono registrate a Molfetta, zona prima cala, a Santo Spirito dopo l'ex Lido Lucciola al confine con Giovinazzo, e nel brindisino, a Torre Canne.